Davide Ruzzenenti, Daniele Sarselli e Corrado Gaviglio, co-fondatori di Edugames
Lodi - Sicurezza sul lavoro, recruiting e didattica attraverso i videogiochi. È la sfida di Edugames, startup lodigiana fondata da Daniele Sarselli, che punta a innovare settori “vecchi”, come quelli dell’educazione, formazione e selezione, attraverso l’utilizzo di contenuti digitali immersivi/partecipativi per renderli più coinvolgenti, migliorando i risultati di apprendimento e le performance degli utenti. L’azienda si occupa infatti di sviluppare dei videogiochi di simulazione in 3D, con tecnologia immediata (ci si può giocare e accedere da diversi device eL’azienda lodigiana sviluppa prodotti che servono a insegnare la sicurezza sul lavorod in modalità sempre più snella) e accessibili economicamente- "Già da qualche anno avevamo intuito le potenzialità che i videogiochi educativi potevano avere per la formazione in ambito salute e sicurezza sul lavoro – spiega Sarselli – L’applicazione di concetti di gioco e le logiche della gamification incominciavano ad essere sempre più utilizzata in contesti lavorativi e più in generale in ambiti non ludici. Di strada se ne è fatta molta e l’applicazione di dinamiche ludiche in contesti lavorativi è ormai diventata una prassi virtuosa. Sono tante le aziende che traggono benefici dal gamification e dalla sua applicazione nei diversi ambiti".
Edugames è un progetto ambizioso che ha attirato già nuovi investitori,come l’incubatore di Lodi Bemycompany, guidato da Antonio Quintino Chieffo, che nei prossimi giorni perfezionerà l’aumento di capitale. Una sfida che con la pandemia ha avuto una decisa accelerata. "La gamification applicata alla formazione porterà ad un incremento delle performance di apprendimento in tutti i settori – aggiunge Sarselli – In particolare nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, con conseguenze positive nell’abbassamento degli infortuni e una miglior promozione delle prassi di comportamento. Oltretutto i videogiochi sono personalizzabili sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista dei contenuti e con la possibilità di inserire il supporto multilingua per l’abbattimento di ulteriori barriere di apprendimento".