Inflazione, in Lombardia prezzi alle stelle. Milano, Varese, Lecco le province più care

In base al paniere Istat, a febbraio la spesa annuale cresce in media di 190 euro. Nel capoluogo si sale a 286 euro

I prezzi continuano a salire in Lombardia

I prezzi continuano a salire in Lombardia

Milano, 17 marzo 2024 – Milano è la città lombarda con l’inflazione annua più alta a febbraio. Un rincaro dell’1% che si traduce a una spesa aggiuntiva per una famiglia media di 286 euro. Sopra la media lombarda (+0,8%) si trovano anche Varese - dove il rialzo generale dei prezzi comporta un esborso ulteriore di 251 euro a parità di consumi - e Lecco: qui l’incremento in linea con il dato nazionale (+0,8%) costa a una famiglia media un extra-budget di 210 euro

. A stilare la graduatoria dei capoluoghi che più hanno risentito dell’inflazione a febbraio è l’Unione nazionale consumatori, che ha calcolato l’impatto del carovita nei territori lombardi alla luce dei dati diffusi dall’Istat. In Lombardia il tasso di crescita dei prezzi di febbraio comporta una spesa aggiuntiva annua media di 190 euro, in linea con quanto calcolato a livello nazionale (+188 euro la media). Ma lo scenario cambia e di molto analizzando lo scenario da un capoluogo all’altro.

Lodi, ad esempio, l’incremento dell’inflazione in linea con quella regionale (+0,7%) si traduce in un aumento delle spese leggermente inferiore: 184 euro. Scendendo nella graduatoria stilata dall’Unione consumatori, si trovano Bergamo e Mantova, con un tasso del +0,4%. In termini di esborso aggiuntivo annuo per le famiglie 112 e 105 euro.

A Pavia il +0,3% dell’aumento generale dei prezzi dei beni al consumo costa 84 euro. A Como il costo della vita ha visto un incremento limitato (+0,1% e 28 euro in più) mentre a Cremona non sono state rilevate variazioni. Brescia, invece, è l’unico capoluogo lombardo in controtendenza: qui l’inflazione è stata negativa, anche se di poco. Un -0,1% che offre a una famiglia media 28 euro in più nel portafogli.