Varese attrae gli investitori esteri: in provincia 60 imprese svizzere

Il trend fotografato da una ricerca del progetto Interreg Stich, di cui l’ente camerale è partner

Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio di Varese

Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio di Varese

Varese, 23 febbraio 2021 - Varese si conferma una realtà attrattiva per gli investitori internazionali. Una tendenza ben fotografata da una ricerca condotta nell’ambito del progetto Interreg Stich, di cui la Camera di Commercio di Varese è uno dei partner. "I risultati dell’ultima indagine sugli Investimenti Diretti Esteri – commenta il presidente dell’ente camerale varesino Fabio Lunghi – ci dicono che sono 382 le aziende con partecipazione straniera presenti sul nostro territorio, in crescita del 35,5% dal 2007". Il giro d’affari di queste realtà supera gli 11 miliardi di euro, e sono 29.425 i dipendenti occupati complessivamente. Il tema sarà al centro di un webinar in programma giovedì, che costituirà il momento conclusivo del progetto Stich, che aveva come obiettivo quello di sviluppare un sistema di monitoraggio economico-statistico tra Lombardia e Canton Ticino.

«Vale la pena evidenziare – continua Lunghi – come, lungo la frontiera, siano 60 le imprese elvetiche che hanno investito in provincia di Varese. Sono invece 44 le nostre che, negli ultimi anni, hanno attraversato il confine". Dall’indagine emerge che Varese risulta attrattiva in 27 settori, con una prevalenza nel manifatturiero (34%) e nel commerciale (32%). Guardando al dettaglio del manifatturiero si scopre che l’attenzione straniera si rivolge in modo particolare al settore delle macchine e impianti meccanici, seguito da materie plastiche e gomma, prodotti chimici e prodotti in metallo. Dall’estero si guarda con interesse anche alle prospettive legate alla logistica nel varesotto: sono 22 le aziende generate da investimenti di imprese straniere. Delle 382 multinazionali operative a Varese oltre la metà sono partecipate da soggetti Ue. Si confermano i rapporti consolidati con Germania, Spagna, Paesi Bassi e Francia. La restante parte vede soprattutto la presenza di capitali svizzeri, con 60 unità, e statunitensi (56). In forte crescita l’interesse dell’Asia orientale, cresciuta da 26 imprese partecipate nel 2014 a 40 nel 2019. Aumentano in particolare Cina, Giappone e Indonesia. Anche le attività delle imprese varesine all’estero sono molto vivaci: a fine 2019, data cui si riferiscono i risultati dell’indagine, risultano esserci 651 partecipate, con oltre 28.500 dipendenti e un fatturato aggregato di 6.754 milioni di euro.