La sfida green di Henkel: in sette anni saldo positivo tra energia prodotta e consumata

Presentato il rapporto di sostenibilità: obiettivo rimuovere più gas serra di quelli emessi

Mara Panajia, presidente e ad di Henkel Italia

Mara Panajia, presidente e ad di Henkel Italia

Milano – Da 90 anni serve gli italiani con i suoi prodotti, ripensando e migliorando la qualità della loro vita. Il motto “Pioneer at heart for the good of generations” – pionieri del cuore per il bene di intere generazioni - coniuga la mission e lo spirito pioneristico di Henkel, azienda tedesca fondata nel 1876 e con in bilancio 22.4 miliardi di fatturato nel 2022, che occupa posizioni di leadership sia nel mercato al consumo che in quello industriale grazie ad una divisione con prodotti dedicati alla cura della persona e della casa, e una che sviluppa adesivi, sigillanti e rivestimenti funzionali per tutto il mondo.

Gli elementi cardine del quadro strategico dell’azienda, alta performance dei prodotti, sostenibilità ambientale, benessere e innovazione, sono presenti in tutti i 166 siti produttivi Henkel all’interno dei 56 paesi in cui opera, e proprio in questi giorni è stato pubblicato il trentaduesimo rapporto sullo sviluppo sostenibile, un resoconto dei risultati raggiunti nell’ultimo anno rispetto agli obiettivi definiti. Diventare climate positive entro il 2030, arrivando a produrre il 100% di energia da fonti rinnovabili e generando così un saldo positivo tra energia pulita e consumata, è l’impegno ribadito nel report 2022.

«Allo stato attuale il 70% dell’energia utilizzata dai siti produttivi deriva da fonti rinnovabili, abbiamo ridotto del 55% le emissioni di CO2 per tonnellate di prodotto con l’obiettivo di arrivare al 65% per il 2025 e registrato un calo di 78.8 milioni di tonnellate di CO2 generate da clienti e fornitori – ha spiegato Mara Panajia, presidente e amministratore delegato di Henkel Italia –. A questo proposito, Henkel ha avviato 93 progetti in tutto il mondo per produrre energia pulita nei propri siti produttivi. In Italia, in particolare, è il sito lombardo di Casarile (MI), dove vengono realizzati adesivi ad uso industriale, ad aver avviato la costruzione di una nuova caldaia a biomassa e un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia verde che dovrebbe essere pienamente operativo entro fine anno".

Considerato che l’impronta carbonica complessiva di Henkel è legata per oltre il 70% all’uso della merce stessa e allo smaltimento delle confezioni, l’azienda ha deciso di intervenire intensificando gli investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare le formule dei prodotti e ottimizzare gli imballaggi, con l’obiettivo di arrivare al 100% di packaging riciclabile o riutilizzabile entro il 2025, impiegando più del 30% di plastica riciclata nelle confezioni. "Il nostro lavoro non si limita alla tutela dell’ambiente ma riguarda anche i collaboratori e le comunità in cui operiamo" ha ribadito la presidente Mara Panajia.

L’azienda è attiva con alcuni talk che trattano tematiche attuali, dall’educazione finanziaria alla disabilità, e nel concreto ha sottoscritto il Manifesto per l’Occupazione di Valore e il patto Zero Gender Gap del Women’s Forum G20 Italy. "Nel percorso di selezione abbiamo cura di assicurare pari opportunità: al momento le donne rappresentano il 39% del management e l’intenzione è arrivare al 50% entro il 2025".