
In Italia il mercato residenziale nel 2025 sta mostrando una crescita costante
Roma, 29 giugno 2025 – L’estate è ovviamente un momento d’oro per gli impianti fotovoltaici domestici, in quanto si raggiunge il picco produttivo grazie alle lunghe giornate di sole, ma senza una gestione intelligente il risparmio e il surplus previsto fra produzione e consumi, potrebbe ridursi molto. Infatti l’energia in eccesso prodotta durante il giorno, viene immessa in rete e pagata meno del costo di quella acquistata, in particolar modo di sera. Occorre dunque ottimizzare consumi e raccolta per portare a casa davvero degli utili. Vediamo nel dettaglio la situazione stimata da un’analisi di settore.
L’analisi del Centro Studi Otovo
Stando all’analisi del Centro Studi Otovo, durante l’estate un’abitazione con un normale impianto da 4 kWp produce all’incirca 2mila kWh. Meno della metà, cioè il 45%, verrà effettivamente consumato, mentre il resto in automatico viene reimmesso nella rete, e parliamo di 1100 kWh. Calcolando che a giugno 2025 l’energia è stata pagata fra 0,02 e 0,1 centesimo per ogni kWh, se ne deduce che si perdono fra i 132 e i 220 euro, visto che il costo in bolletta varia fra 0,22 e 0,28 centesimi di euro per kWh. Ecco perché gli addetti ai lavori consigliano di installare un sistema di accumulo, ad esempio una batteria da 5 kWh, così da cedere meno energia alla rete e usarla quando servirà, portando al 75% l’autoconsumo. Ovviamente la si userà di sera o quando ci sono giornate nuvolose, e si potranno risparmiare anche più di 100 euro nella sola estate.
I consigli strategici per risparmiare
Ecco allora alcuni consigli strategici messi a punto dal Centro Studi Otovo per massimizzare il risparmio: installare un sistema di accumulo per immagazzinare l’energia prodotta nelle ore centrali della giornata e utilizzarla in seguito; praticare il load shifting, vale a dire l’utilizzo di boiler elettrici, lavatrici e lavastoviglie quando l’impianto è al massimo della produzione; iniziare nel primo pomeriggio a raffreddare casa, usando la rete solare per pompe di calore o condizionatori; installare un sistema di gestione smart dell’energia elettrica, così da attivare in automatico alcune ricariche nei momenti di minor costo o di maggiore produzione dell’impianto; progettare l’impianto in modo da evitare eccessive configurazioni non idonee al reale consumo familiare. Tutto ciò fa capire che è sì importante produrre energia domestica, ma è almeno di pari utilità la corretta gestione, l’uso di tecnologie adeguate e la consapevolezza di quali sono le reali esigenze familiari.
I numeri del fotovoltaico in Italia
In Italia, il mercato del fotovoltaico residenziale nel 2025 sta mostrando una crescita costante, con un aumento del numero di impianti installati e della potenza complessiva. Si prevede che il numero totale di impianti fotovoltaici supererà i 2 milioni, con una potenza totale di circa 37,5 GW a fine gennaio. Nonostante una leggera flessione nella nuova potenza allacciata nei primi mesi dell'anno, il trend generale rimane positivo. C’è però stato un calo del 13% nella nuova potenza fotovoltaica allacciata, rispetto allo stesso periodo del 2024, con 1,88 GW contro i 2,16 GW di 12 mesi prima. Si registra invece una crescita significativa nelle installazioni di grandi dimensioni, con un aumento della potenza connessa per gli impianti superiori a 10 MW. A marzo 2025, la produzione da fotovoltaico ha registrato una crescita significativa, coprendo il 39% della domanda elettrica nazionale.