Eldor non teme l’ira di Erdogan e apre nuovo impianto in Turchia

Il gruppo lariano dell’automotive investe 100 milioni di dollari per produrre sistemi per veicoli elettrici

Dipendenti turchi della Eldor

Dipendenti turchi della Eldor

Orsenigo (Como), 13 aprile - Anche se i rapporti politici tra Italia e Turchia si sono fatti tesi negli ultimi giorni, le aziende continuano a guardare alla Porta d’Oriente come un ottimo partner per i loro affari. Lo sa la Eldor Corporation Spa, multinazionale italiana attiva nel settore automotive e partner delle principali case automobilistiche, con 3.400 dipendenti nel mondo e 400 milioni di euro di fatturato, che ha deciso di investire 100 milioni di dollari per un nuovo impianto in Turchia che produrrà sistemi per veicoli elettrici. La società, con quartier generale a Orsenigo (Como) e centri produttivi in Italia, Cina, Brasile e Usa, in Turchia è presente dal 1998 con tre stabilimenti che danno lavoro a 1.750 persone. Il nuovo impianto di Izmir, nella Aegean Free Trade Zone, permetterà di creare altri 700 posti e l’azienda lariana punta su una produzione annua di 200mila convertitori, 800mila moduli di gestione energetica, 75mila motori di avviamento e 200mila ricarica batterie.

«Se vogliamo ridurre le emissioni di C02 e contrastare il cambiamento climatico l’unica via è l’elettrificazione – spiega il presidente, Pasquale Forte – Grazie ai nostri partner abbiamo la possibilità di valorizzare e proseguire gli investimenti in nuove tecnologie già avviati da tempo, anche in un momento di incertezza come quello presente". Negli ultimi anni il Gruppo ha saputo anticipare i tempi investendo sulla ricerca e la produzione di sistemi per veicoli ibridi ed elettrici, colonnine di ricarica e componenti avanzati per biciclette e monopattini elettrici. Uno sforzo che ha visto l’assunzione, negli ultimi due anni di oltre 250 persone in Italia. Per il nuovo impianto di Izmir, sulla costa turca dell’Egeo, il gruppo ha goduto del sostegno dell’Ufficio per gli investimenti della Presidenza della Repubblica di Turchia. E non è un segreto che il Paese della Mezzaluna vuole diventare i uno dei maggiori produttori mondiali di veicoli elettrici. Anche con l’aiuto di Eldor.