Draghi firma il patto per la pubblica amministrazione: 107 euro in più ai dipendenti

L'intesa siglata da governo e sindacati: "Avanti con il dialogo. Bisogna puntare su nuove professionalità e formazione". Nei contratti spazio allo smart working

Il premier Draghi alla firma del patto

Il premier Draghi alla firma del patto

Roma - "La pandemia che ci ha fatto riflettere su tanti aspetti del nostro modo di vivere, ci ha rivelato la centralità del settore pubblico nel proteggere il nostro modo di vita e la qualità della nostra vita". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in occasione della firma, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, del "Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale". Un'intesa siglata insieme al ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri: "Nel corso delle consultazioni ho avuto modo di esprimere ai sindacati quanto io tenga a questo confronto e questo dialogo. Oggi è la prima occasione formale, dopo la formazione del governo, di cui vi ringrazio molto". Secondo il premier "l'emergenza sanitaria e il piano di rilancio e resilienza richiedono nuove professionalità, investimenti in formazione e nuove forme di lavoro, se pensate allo smart working. Tutto ciò richiede investimenti e regole, questo è quello che oggi stiamo cominciando. Il patto è sicuramente un evento di grande importanza per il metodo, per il contenuto e per questa relazione di dialogo che c'è: ma è il primo passo, il molto, se non quasi tutto, resta da fare. L'età media oggi è di 50, quasi 51 anni, vent' anni fa era di 43. Quindi dal punto di vista demografico, per ragioni che trovano la loro radice in eventi anche lontani, è stato un progressivo indebolimento della struttura della Pubblica amministrazione. Un secondo aspetto è la formazione. Guardando i numeri vediamo che si spendono ben 48 euro a persona, il 'ben' e' ironico, per la formazione nel settore pubblico e un solo giorno è destinato alla formazione del personale pubblico".

Linee guida

Semplificazione, investimento nel capitale umano, innovazione, digitalizzazione, formazione, rinnovo dei contratti. Sono i capisaldi del "Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale": un accordo in sei articoli tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e i segretari generali di Cisl, Cgil e Uil. Le parole d'ordine sono dialogo e progettazione unitaria. Coesione sociale e creazione di buona occupazione saranno i pilastri di ogni riforma e di ogni investimento pubblico. Gli obiettivi sono chiari: riconoscere alla Pubblica amministrazione il ruolo centrale di motore di sviluppo e catalizzatore della ripresa; la semplificazione dei processi e un massiccio investimento in capitale umano; assicurare la partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori nell'innovazione dei settori pubblici; avviare una nuova stagione di relazioni sindacali e valorizzare il personale pubblico in servizio, stabilendo il diritto-dovere di ogni pubblico dipendente alla formazione

Le azioni

Il Governo emanerà in tempi brevi gli atti di indirizzo all'Aran per il riavvio della stagione contrattuale: i rinnovi interessano 3,2 milioni di dipendenti pubblici per un aumento medio di circa 107 euro. Nei futuri ccnl del pubblico impiego sarà definita una disciplina normativa ed economica del lavoro agile che superi l'attuale assetto emergenziale. Attraverso i contratti del 2019-2021 si provvederà alla successiva rivisitazione degli ordinamenti professionali del personale, adeguando la disciplina contrattuale ai fabbisogni di nuove professionalità e competenze. Saranno poi disegnate politiche formative di ampio respiro: in particolare competenze informatiche e digitali. Spazio anche gli istituti di welfare contrattuale, con riferimento al sostegno alla genitorialità e all'estensione al pubblico impiego delle agevolazioni fiscali già riconosciute al settore privato per la previdenza complementare e i sistemi di premialita.