
Lavoro
Legnano (Milano), 10 febbraio 2021 - Parola d'ordine: cautela. Si registra un timido recupero nella produzione industriale di alcuni settori e nel flusso di nuovi ordinativi dai mercati nazionali ed esteri. Un recupero che, anche grazie all'allentamento delle misure restrittive delle ultime settimane, non può che far ben sperare. Sono dati in chiaroscuro quelli che emergono dall'analisi congiunturale del Centro Studi di Confindustria Alto Milanese sul quarto trimestre del 2020, ovvero i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Mesi difficili, caratterizzati per la Lombardia da incertezza e molti giorni di zona rossa. Un timido segnale di recupero che però non dove far gridare al miracolo. La strada verso la risalita è ancora lunga e irta di ostacoli e questo è dimostrato anche dal fatto che soltanto l'11% delle imprese interpellate ha chiuso il 2020 con ricavi in crescita. Ben il 73% ha registrato una flessione. In una situazione del genere, essere ottimisti in vista dei mesi seguenti risulta quasi un obbligo. E infatti il 43% delle aziende prevede per il 2021 un aumento dei ricavi, mentre soltanto il 16% ne ipotizza una diminuzione.
L'analisi settore per settore

Meccanico
Il 2020 si è chiuso con un miglioramento dal punto di vista tanto della produzione industriale quanto da quelli di fatturato e ordinativi interni ed esteri. Nel 2020 l'83% delle aziende meccaniche ha vissuto una contrazione delle vendite e solo l'11% una crescita. Per il 2021 le aspettative di fatturato sono positive per il 56% delle realtà imprenditoriali del territorio, il 30% si aspetta di rimanere su livelli stabili e l'11% di avere una flessione dei ricavi. Ottimismo, ma con cautela: scende al 56% la percentuale delle imprese che prevede di effettuare investimenti nei prossimi mesi, mentre sino al trimestre precedente era del 68%.
Tessile-abbigliamento e calzaturiero
Decrescita di fatturato marcata e frenata nella produzione industriale. Gli ultimi tre mesi del 2020 sono stati lo specchio di un momento non certo idilliaco per il comparto moda. Un settore che ha visto anche il calo degli ordinativi. Un decremento dovuto giocoforza al basso livello dei consumi. Le previsioni per il 2021 vanno nella direzione di un consolidamento degli attuali livelli di vendite.
Lavorazioni materie plastiche e chimico
Rispetto al terzo trimestre del 2020, a ottobre, novembre e dicembre per le imprese di questi settori è stato riscontrato un aumento nella produzione e nel fatturato. In sviluppo gli ordinativi dall'estero, in recupero invece quelli interni. Un quadro comunque più ottimistico rispetto a quello di altri settori, anche se nel chimico-plastico la riduzione delle vendite nel 2020 rispetto al 2019 si è fatta sentire. La previsione di un aumento dei fatturati appartiene al 50% delle realtà imprenditoriali.