Comuni montani, milioni di euro evasi: residenze fittizie sulla seconda casa

Marito residente in città, moglie o figlio in montagna per evadere tasse come l’Imu sulla seconda abitazione. Il presidente di Uncem, Marco Bussone: “Gettito altissimo” che “sfugge” alle casse comunali “per mistificazioni e truffe”. Annuncia più controlli ma chiede anche al Governo “regole più dure”

Uncem denuncia: milioni di euro evasi nelle comunità montane da chi si intesta fittiziamente la residenza turistica di famiglia come prima casa
Uncem denuncia: milioni di euro evasi nelle comunità montane da chi si intesta fittiziamente la residenza turistica di famiglia come prima casa

Milano, 19 agosto 2023 – “Le residenze fittizie per non pagare imposte, come l’Imu sulla seconda casa in località turistiche montane e marine, sono un grave danno per tutti, per il sistema montagna e per il sistema Italia. Risiedo dove non vivo, e così pago meno. Marito in città, moglie o figlio residente in montagna. Una pratica diffusa e dannosa”. A lanciare l’allarme, ieri, in una nota, è Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani. 

Milioni di euro evasi

"Sono un danno di milioni di euro per i Comuni, che stanno rafforzando, intensificando i controlli. È un gettito altissimo che andrebbe nelle casse comunali e che invece sfugge per mistificazioni e truffe sulla reale residenza. Nella delega fiscale si dovevano trovare soluzioni contro questa pratica. Il Governo e il Parlamento mettano ora regole più dure per evitare che le residenze fittizie danneggino fisco ed Enti locali”.