
Canone Rai
Milano, 13 agosto 2016 - Alla fine è arrivato. Annunciato dal Governo Renzi come una delle misure per combattere l’evasione del pagamento e sostentare le casse della televisione di Stato, il canone Rai, nella nuova formula di 100 euro all’anno, ha fatto la sua comparsa nelle bollette dell’elettricità. Che cosa hanno trovato scritto gli abbonati lombardi? Qual è la voce da tenere sotto controllo? Abbiamo chiesto alle principali compagnie energetiche che forniscono energia elettrica ai lombardi, i fac-simile delle bollette, per verificare come viene comunicato l’esborso.
Sono state interpellate Eni, Enel, Sorgenia, Hera, Iren, A2a, Ascopiave, Green Network, Dolomiti Energia ed E.On. «Canone per Abbonamento alla televisione per uso privato» è la voce da tenere d’occhio. E deve essere indicata chiaramente, perché così ha prescritto l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e i servizi idrici (Aeegsi), che presiede al controllo del settore. Ascopiave, ad esempio, nel foglio «Informazioni ai clienti», aggiunge anche una specifica voce per indicare che i dati personali raccolti per la fornitura di gas sono adoperati anche per l’individuazione dell’intestatario del canone Rai. E la stessa società, attraverso la controllata Ascotrade, come ha già fatto Edison, ha proposto una campagna per scontare il canone in bolletta nel 2016. E.On ha scelto di separare la comunicazione, evidenziando il valore dell’abbonamento Rai in un box a parte, e da gennaio ha spedito dei fac-simile ai propri clienti. Anche Dolomiti Energia ha creato una mailing list dedicata ai clienti interessati dal pagamento e lo precisa nella prima pagina del documento di pagamento. Al contrario, la bolletta di Green Network non presenta particolari accorgimenti per evidenziare il valore del canone, che viene comunque indicato con la specifica voce prescritta dall’Aeegsi, così come nella bolletta di A2a. Mentre Edison, proprio sopra il calcolo della spesa, ha inserito un apposito riquadro in cui mettere in risalto i soldi «scontati» dal pagamento del canone Rai. Eni, invece, ha predisposto una pagina sul proprio sito per risolvere i dubbi dei clienti, come ha fatto Hera.
Le associazioni dei consumatori sono comunque in campo al fianco dei clienti. Chi volesse fare richiesta di rimborso, perché non dovuto, deve rivolgersi direttamente all’Agenzia delle entrate. Solo per quest’anno si paga una maxi rata semestrale, mentre dai prossimi mesi gli abbonati pagheranno una competenza mensile di 10 euro fino al completamento dei 100 dovuti. Tuttavia, a differenza di quanto annunciato, la rata non è uguale per tutti: dai 70 euro indicati dal governo a 60 euro (calcolo semestrale) a 51.03 euro.