Crisi Ucraina, Borse a picco (Milano -6,2%) e gas alle stelle (+54% in un giorno)

Parigi segna un -3,98%, Francoforte un -3,9%, Amsterdam un -2% e Madrid un -3,9%. A Piazza Affari (-6,2%), tra le blue chips, sono vendute a piene mani le banche

Borse in picchiata a causa della guerra

Borse in picchiata a causa della guerra

Milano - Borse europee in forte calo in avvio, mentre continua a destare preoccupazione la situazione in Ucraina, con l’offensiva russa che non si arresta, sebbene oggi dovrebbero essere di nuovo organizzati corridoi umanitari per far uscire i civili da citta’ chiave del Paese. In giornata si terra’ un nuovo incontro di trattative tra la delegazione russa e quella ucraina, ma secondo gli osservatori le speranze che si giunga a qualche risultato sono scarse. Nel fine settimana, intanto, sono state intentate nuove vie diplomatiche, con il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, e il presidente francese, Emmanuel Macron, in primo piano. Milano, che venerdi’ aveva accusato un tonfo del 6,2% (il peggiore d’Europa), scivola del 4,38%.

Parigi segna un -3,98%, Francoforte un -3,9%, Amsterdam un -2% e Madrid un -3,9%. A Piazza Affari (-6,2%), tra le blue chips, sono vendute a piene mani le banche, sul timore che siano travolte dalle difficolta’ o dai fallimenti degli istituti russi provocati dalle sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia. Intesa Sanpaolo e Banco Bpm (entrambe in volatilita’) perdono oltre l’8%, Bper oltre il 7%. Unicredit nemmeno riesce a far prezzo. Moncler ha aperto in calo di oltre l’8% portandosi a 41 euro, livelli che non vedeva dal dicembre 2020.

Adesso segna un -4%. Stellantis in volatilita’ a -11,5%, Tim entrata in negoziazione ora cede il 10,3%. Riduce i danni Leonardo (-0,6%). Salgono solo i titoli oil, anche se Eni, dopo un avvio positivo ha ripiegato e cede lo 0,2%. Tenaris va su del 5,4%, Saipem dello 0,8%. Sul fronte dei cambi, continua a perdere quota l’euro nei confronti del dollaro: si attesta a 1,0871 contro 1,091 di venerdi’ scorso, giornata in cui aveva violato al ribasso la soglia di 1,10 dollari per la prima volta dal maggio 2020. La divisa vale inoltre 125 yen (125,3), mentre il cambio dollaro/yen e’ pari a 115 (114,78). In volata il petrolio: il wti contratto di aprile vale 124,2 dollari al barile (+7,5%). 

Anche il prezzo del gas in Europa balza al suo nuovo massimo storico. Ad Amsterdam il prezzo si infiamma a 300 euro al Mwh, con un rialzo del 54%. A Londra il prezzo sale a 697 penny al Mmbtu (+51%).Scende ancora il mercato azionario, con l’indice Ftse Mib che accusa un -6,04% a 21.107 punti. Entra in contrattazione Intesa a -10,9% poi si ferma nuovamente.