Autostrade, iniezione di tecnologia: "Nasce l’infrastruttura intelligente"

Aspi premia i progetti: dai ponti che pesano i tir al calcolo dei costi. C’è anche il Politecnico di Milano

La premiazione di alcuni dei vincitori del concorso di Autostrade per l’Italia

La premiazione di alcuni dei vincitori del concorso di Autostrade per l’Italia

Milano -  Sicurezza , sostenibilità e manutenzione sono le priorità. Infrastrutture "intelligenti" in grado di misurare in tempo reale il peso specifico dei mezzi pesanti che transitano sui ponti, ma anche soluzioni per effettuare uno studio di fattibilità dettagliato e in grado di analizzare l’evoluzione di un’opera per tutto il ciclo di vita, dal costo iniziale fino al costo di dismissione. Sono questi alcuni dei progetti che sono stati premiati ieri in occasione di Argo innovation lab, la piattaforma promossa da Movyon, operatore tecnologico della mobilità sostenibile e centro di eccellenza della ricerca e dell’innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia, ed Elis Innovation hub (presente ieri Luciano De Propris del gruppo Elis innovation hub) con l’obiettivo di mettere a confronto le eccellenze della ricerca e migliorare gli oltre 3mila chilometri della rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia. Premiati ieri i sei progetti selezionati (su oltre 50 proposte progettuali).

Tra le università e i centri di ricerca promotori dei progetti vincitori troviamo il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Salerno, l’Università degli Studi di Perugia, e le realtà Circle ed Eucentre. Ad ogni progetto è stato assegnato un premio di 35mila euro che supporterà lo sviluppo della soluzione. "Il programma ha permesso di creare proficue opportunità di co-creazione con le migliori eccellenze del sistema della ricerca italiano - dichiara Lorenzo Rossi, amministratore delegato di Movyon -. Con il loro talento e le loro idee hanno proposto soluzioni ambiziose e concrete all’insegna della sostenibilità e della sicurezza delle infrastrutture, elementi alla base della nostra missione". Tutti i progetti proposti serviranno a portare nuove soluzioni e sviluppo lungo i circa 3mila chilometri della rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia. "L’open innovation - afferma l’ad di Autostrade per l’Italia (Aspi), Roberto Tomasi - è uno degli elementi fondanti del piano di trasformazione di Aspi, che poggia anche sul presupposto che un’azienda, per essere davvero moderna e vincente, debba generare valore. In Aspi abbiamo messo in campo negli ultimi due anni uno strutturato quadro di relazioni con le principali università italiane, con cui sono state instaurate profonde sinergie per sviluppare insieme soluzioni sempre più avanguardistiche per il monitoraggio delle infrastrutture e la formazione delle professionalità del futuro".