"ARVAL FA STRADA ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA"

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QUANDO IL CONCETTO di sostenibilità si unisce al noleggio a lungo termine di automobili, Arval è un protagonista di rilievo. Quale è il vostro valore aggiunto? "È una forma di mobilità innovativa – spiega Alessia Pedersini (in alto), Marketing, Communication CSR Director di Arval Italia – che prevede la possibilità di noleggiare un veicolo per il periodo di tempo più adatto alle esigenze di ogni cliente, che in media va dai tre ai 5 anni. Oltre al veicolo, a fronte di un canone mensile fisso, i clienti hanno a disposizione anche una serie di servizi per la sua gestione, come la manutenzione ordinaria e straordinaria, la copertura assicurativa, o l’assistenza stradale. Con il noleggio a lungo termine è quindi possibile avere un veicolo praticamente sempre nuovo e dotato delle ultime tecnologie, che lo rendono più sicuro e sostenibile".

Come si inseriscono questi ragionamenti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza?

"Il piano è un’occasione preziosa per investire in progetti concreti che possano sviluppare una mobilità più sostenibile. Penso ad esempio allo sviluppo della rete di infrastrutture di ricarica, oggi in costante crescita ma non ancora sufficiente a garantire un accesso capillare e omogeno su tutto il territorio nazionale. Per fare questo serve l’impegno sia delle società private di servizi, sia delle istituzioni".

In che modo Arval sostiene e favorisce il processo di transizione ecologica ed energetica? "Lavoriamo con i nostri clienti per accompagnarli nei processi di transizione energetica. È un lavoro di consulenza, perché aiutiamo le aziende e i privati a scegliere l’alimentazione più adatta per l’uso che viene fatto del veicolo. Grazie alla collaborazione con diversi partner, tra i più autorevoli sul mercato italiano ed europeo, siamo in grado di offrire ai clienti un’ampia gamma di prodotti e servizi per la gestione di veicoli elettrici ed elettrificati. Ma tutto l’ecosistema Arval è coinvolto nel progetto. Con il network di attività italiane che effettuano la manutenzione sui veicoli che noleggiamo, abbiamo lanciato un’iniziativa che sta permettendo a molte di loro di installare colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici nei propri centri".

Avete approvato il nuovo piano strategico quinquennale dell’azienda, quali sono gli obiettivi da qui al 2025?

"Abbiamo obiettivi ambiziosi. A livello globale, Arval è presente in 30 Paesi, vogliamo arrivare a contare nella nostra flotta almeno il 25% di veicoli elettrificati, ovvero 500 mila veicoli. A ciò si aggiunge l’obiettivo di una riduzione complessiva delle emissioni di anidride carbonica del 30%".

Quale scenario per la mobilità elettrica?

"I dati evidenziano un trend in crescita, e il noleggio rappresenta un volano per la diffusione della mobilità sostenibile: se guardiamo alle auto elettriche, queste nel 2020 rappresentano una quota ancora marginale del mercato italiano, solo il 2,3% del totale immatricolato. La percentuale sale al 5,2% se si considera solo il noleggio a lungo termine, che registra un tasso di penetrazione più che doppio rispetto al mercato nel suo complesso".

Quali investimenti sono necessari per favorire una transizione verso modelli meno inquinanti?

"Ad oggi le tecnologie meno inquinanti hanno ancora un costo di acquisto mediamente più elevato rispetto agli equivalenti diesel e per favorire la transizione energetica è importante il sostegno delle istituzioni per sostenere il rinnovo del parco auto circolante. L’Ecobonus è sicuramente una misura che ha dato impulso a questo processo di transizione e auspichiamo il rinnovo dei fondi a sostegno. Il noleggio a lungo termine costituisce mediamente oltre il 16% delle immatricolazioni in Italia, dando un importante contributo. Un ulteriore intervento da porre in atto sarebbe l’armonizzazione del trattamento fiscale del noleggio a lungo termine agli altri principali Paesi europei. Ad esempio la detraibilità Iva forfettaria sulle auto aziendali ad uso promiscuo, in Italia è fissata da tempo al 40%, mentre in Regno Unito, Francia, Spagna e Germania, la detraibilità Iva è totale".

Arval ha ottenuto il livello platinum nel campo della responsabilità sociale d’impresa dalla piattaforma EcoVadis e la filiale italiana ha ottenuto il gold rating. Questi riconoscimenti di eccellenza cosa rappresentano e come stimoleranno le vostre strategie aziendali?

"Per Arval, così come per tutto il Gruppo BNP Paribas di cui facciamo parte, è fondamentale avere un impatto positivo sulla società in cui operiamo e l’attenzione alla sostenibilità del nostro business, sia a livello economico, sia sociale, è sempre stata una priorità. Riconoscimenti come questi sono la conferma che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Tra i nostri obiettivi vi è quello di collaborare insieme a tutti gli stakeholder che condividono la nostra stessa visione del futuro".