Apple, per la prima volta dei dipendenti sono entrati in un sindacato

I lavoratori hanno chiesto un maggiore controllo sulle condizioni di lavoro. La società ha rifiutato di commentare la notizia

Apple fu fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne

Apple fu fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne

Apple è l’azienda più grande del mondo, ha una capitalizzazione che supera i 2.000 miliardi di dollari – maggiore del Pil di decine di nazioni – e 154 mila dipendenti. Eppure, fino a ieri, nessuno di loro faceva parte di un sindacato. Ma anche questo muro è caduto e un gruppo di dipendenti di uno store nel Maryland, negli Stati Uniti, hanno votato 65 contro 33 per entrare a far parte dell'Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali (Iam).

I lavoratori, dopo il periodo difficile del Codiv-19, hanno chiesto una maggiore voce in capitolo sulle loro condizioni di lavoro, poiché lamentavano alcune delle decisioni aziendali, ritenute da loro scollegate dalla realtà del lavoro quotidiano. Dato il carico di lavoro e le competenze tecniche richieste, hanno chiesto anche un aumento della retribuzione.

Il direttore della distribuzione e delle risorse umane di Apple, Deirdre O'Brien, aveva visitato il negozio a maggio per rivolgersi ai dipendenti. “È un vostro diritto aderire a un sindacato, ma è anche un vostro diritto non aderire”, aveva detto rivolgendosi ai lavoratori. Oggi, la direzione della Apple si è rifiutata di commentare la notizia.

Nelle grandi realtà tecnologiche americane è piuttosto raro trovare dei sindacati, le aziende tendono a disincentivarli e le tutele per i lavoratori non sono comparabili con quelle italiane ed europee.

In declino da diversi decenni, i sindacati hanno ottenuto negli ultimi mesi diverse vittorie simboliche negli Stati Uniti, a cominciare dall'esplicito sostegno del presidente Joe Biden. La creazione del primo sindacato in un caffè Starbucks gestito direttamente dalla catena negli Stati Uniti a dicembre ha suscitato entusiasmo e anche la crescita di sindacalizzazione in Amazon sta suscitando l’attenzione di università, stampa e associazioni.

Intervistato da Wired Usa, il presidente del sindacato Iam, Robert Martinez, ha detto che i lavoratori “hanno fatto un enorme sacrificio per migliaia di dipendenti Apple in tutta la nazione che avevano tutti gli occhi puntati su queste elezioni”, chiedendo all’amministratore di Apple, Tim Cook, di rispettare i risultati elettorali e accelerare per stipulare il primo contratto collettivo. “Questa vittoria mostra la crescente domanda di sindacati nei negozi Apple e in diversi settori della nostra nazione”.