CARLO D’ELIA
Economia

Nel serbatoio dei jet l’olio da cucina Eni-Sea: accordo sui biocarburanti

Dopo la sperimentazione, via al mix di propellenti per i voli commerciali. "Svolta strategica"

Armando Brunini, Ceo di Sea

San Donato Milanese (Milano), 9 febbraio 2022 - Patto per l’ambiente tra Eni e Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate. L’accordo siglato ieri servirà a promuovere iniziative di decarbonizzazione del settore aereo e accelerare il processo di transizione ecologica dei due aeroporti. La prima novità riguarda il carburante che verrà utilizzato dagli aerei: l’intesa estende la collaborazione avviata nel dicembre 2021 per il rifornimento ai voli privati di biocarburanti (Saf) all’utilizzo anche per i voli commerciali, nonché per la fornitura di biocarburante idrogenato Hvo puro (Hydrotreated vegetable oil) per la movimentazione dei mezzi a terra e un programma di sviluppo congiunto di servizi di smart mobility. La nuova strategia Eni "net zero carbon al 2050" consentirà di fornire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria.

«Con questa iniziativa – commenta Umberto Carrara, direttore green/traditional refining and marketing di Eni – Eni sviluppa ulteriormente il potenziale dei biocarburanti sostenibili per l’aviazione, che al momento sono l’unica soluzione immediatamente disponibile per il settore. Eni ha avviato da alcuni mesi la produzione di Saf con una minima quota di oli alimentari esausti, ma prevede di sviluppare a breve l’Eni Biojet, esclusivamente da materiali di scarto come uco (olio da cucina usato) o grassi animali, che potrà essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale fino al 50%. L’obiettivo è arrivare a produrre oltre 200mila tonnellate/anno entro il 2024 e almeno 500mila nel 2030".

Questo accordo supporterà Sea per il conseguimento dell’obiettivo "Net Zero", ovvero l’azzeramento delle proprie emissioni nette entro il 2030, in anticipo di 20 anni rispetto alla maggior parte degli impegni internazionali. «Sea guarda al futuro con la consapevolezza che la ripartenza del settore aeroportuale passa da un’accelerazione sulla sostenibilità ambientale – afferma Armando Brunini, Ceo di Sea –. Malgrado la crisi, tutti gli operatori del settore stanno investendo in tecnologie che rendano più veloce questo passaggio. Sono convinto che il nostro settore debba guidare la transizione ecologica e a fronte di risultati concreti e misurabili possa meritare un quadro di policy di sostegno e di incentivo. Sea si sta impegnando sotto diversi fronti e l’accordo con Eni è particolarmente efficace perché permette di implementare progetti le cui ricadute positive saranno visibili".