
Bises In questi giorni di afa e calura i milanesi non sanno più che strada fare e conoscono a memoria...
Bises
In questi giorni di afa e calura i milanesi non sanno più che strada fare e conoscono a memoria marciapiedi infuocati da evitare, linee tranviarie prive di aria condizionata e nei percorsi obbligati casa-lavoro rintracciano ombre e accidentali frescure. Un po’ come i ciclisti che stanno alla larga da pavé e binari. Un angolo di respiro e ragionevoli venticelli improvvisi è via Vincenzo Monti grazie ai lussureggianti bagolari che con le loro chiome creano un “effetto tunnel“ in cui riprendere fiato. Qui al civico 25 sorge Palazzo Confalonieri, elegante dimora di fine ’800, l’indirizzo scelto dalla designer di abiti da sposa Francesca Piccini per il suo atelier in cui, già infilando la punta del naso, si percepisce l’autentico sapore di un appassionato mondo sartoriale.
"Ho sempre amato e desiderato realizzare abiti lunghi" mi racconta con gli occhi innamorati, quell’aria sognatrice che la incornicia e uno spiccato intuito imprenditoriale: il matrimonio è un’occasione unica e puntuale in cui si vuole spendere per un abito e l’aspirazione di Francesca era proprio quella di creare un prodotto di altissima qualità a una fascia prezzo accessibile. In pochi anni è riuscita a raggiungere un target di giovani ragazze curiose di sperimentare, attuali nei confronti della moda senza tralasciare quel pizzico di romanticismo retrò che gli abiti emanano grazie a preziosi pizzi francesi, mantelline ricamate e leggerissimi bouquet di fiori su rotondi orli. I tessuti variano e si ripetono nelle collezioni con una sentita predilezione verso il lino che recupera una linearità antica, così come i volumi rococò, epoca a cui la designer si ispira per molte creazioni, rielaborando i bustini realizzati a mano secondo la tecnica del 1680 che ingentiliscono una sua creazione e caratterizzano la personalità della sposa. Certo oggi le ragazze vogliono dipingere quel giorno tratteggiando ogni perfezione ma Francesca le accompagna in un momento felice e ricorda loro, fase dopo fase, che l’importante è essere sé stessi indossando in libertà ciò che davvero emoziona.