
Veronica Pivetti protagonista dello spettacolo “L’inferiorità mentale della donna“
Uno spettacolo che con grande ironia mette in scena uno dei testi più discriminatori mai scritti nei confronti delle donne, tra paradossi e bizzarre teorie presentate in tutta la loro pomposità, con un esito esilarante. E poi un monologo che invita a difendere "quel tarlo che chiamano pensiero", per parafrasare una celebre canzone di Francesco Guccini, ossia il valore del pensiero critico, della libertà di riflessione, la capacità di avere uno sguardo originale e non conformista sulle cose. Doppio appuntamento al Teatro San Rocco di Seregno, dove approderà oggi e domani il festival La Milanesiana, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. La manifestazione, arrivata alla 26esima edizione, ha quest’anno come filo conduttore il tema dell’intelligenza, "anima del mondo e virtù da coltivare".
Sul palco di via Cavour stasera alle 21 salirà prima la scrittrice Antonella Boralevi, con un prologo letterario. Subito dopo sarà la volta dell’eclettica attrice, conduttrice televisiva e scrittrice Veronica Pivetti, che sarà protagonista dello spettacolo teatrale “L’inferiorità mentale della donna“, di Giovanna Gra, ispirato al trattato omonimo composto ad Paul Julius Moebius tra fine ‘800 e inizio ‘900. Domani alla stessa ora, invece, lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet porterà in scena lo spettacolo “Il reato di pensare“, tratto dal suo libro appena uscito per Mondadori: sarà una riflessione profonda sul tema della libertà di pensiero, oggi sempre più messa a rischio. Crepet darà vita a un monito che sollecita a difendere il valore dell’originalità e della disobbedienza intellettuale, contro chi vorrebbe imporre dogmi. Quella che il noto psichiatra denuncia è la tendenza in atto a spegnere il coraggio di essere autentici, ad accettare che comodità e sicurezza sostituiscano il pensiero libero, l’immaginazione e la creatività, messi in pericolo da un sistema che frammenta, inibisce e normalizza le idee, omologando ogni cosa e relegando in un angolo il valore del dubbio. Per entrambi gli spettacoli l’ingresso è gratuito, ma occorre prenotare i posti attraverso il circuito www.eventbrite.it.