
Max Pezzali
Milano, 12 luglio 2016 - Missione rinnovata. Mollata la poltrona rossa di “The Voice”, Pezzali s’è rimesso ai comandi della sua Astronave Max per volarsene tra la sua gente come un Comandante Kirk smanioso di (ri)conquista. Quel pubblico che stasera l’aspetta a Cernobbio, nella cornice di Villa Erba, giovedì alla Summer Arena di Assago e domenica all’Arena Campo di Marte di Brescia. L’opportunità è data dalla versione speciale dell’ultimo album, impreziosita da due inediti - il singolo “Due anime”, firmato dall’ex 883 assieme a Niccolò Contessa del gruppo de I Cani, e “Non lo so” scritto con Zibba - oltre a 14 hit live fra cui “Sei fantastica” con Emis Killa. Pezzali, che figura tra i “friends” di J-Ax nella sua ultima raccolta di duetti con “Sempre noi”, surfa sull’ondata di popolarità che ha saputo rinnovargli l’esperienza televisiva con lo stesso Killa, Dolcenera e Carrà, e su un repertorio a prova di bomba che lo tiene sulla strada da quasi venticinque anni.
Pezzali, perché per l’ “Astronave Max” si è resa necessaria questa “New Mission 2016”?
«Perché dischi e concerti sono sempre più legati fra loro. Oggi, di fatto, scrivi canzoni per poterle poi andare a raccontare dal vivo. Bisogna prepararsi ad un cambiamento radicale nella musica, perché l’album non è più statico ma in movimento, da aggiornare continuamente come un software».
Un Max 2.0, dunque.
«Già. Le canzoni hanno una loro vita e sono convinto che dallo stesso repertorio si potrebbero trarre teoricamente non uno, ma sei o sette dischi diversi. Magari è una cosa a cui qualcuno un giorno penserà».
Cosa cambia nel passaggio dalla dimensione indoor a quella outdoor?
«Con tutto il rispetto per i palazzetti, cantare d’estate all’aperto è un’altra cosa. Associare le stesse canzoni alla bella stagione significa avere la mente molto più sgombra e un ascolto molto più libero dell’inverno».
Si parla di un disco di duetti d’autore.
«Effettivamente sto pensando di fare quello che ho fatto quattro anni fa reinterpretando le canzoni di “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” con uno stuolo di colleghi, utilizzando però degli inediti. Lo stimolo me l’ha dato il metodo di lavoro utilizzato sulle due nuove canzoni di questo disco. Le avevo lì da una parte, ma non ne ero del tutto convinto, così ho provato a mandarle a degli amici autori per cambiare il punto di vista e provare a guardarle da un’altra prospettiva. Ha funzionato».
RaiDue sembra intenzionata a cancellare “The voice”. Dopo Pezzali il diluvio.
«Per me è stata un’esperienza divertente e formativa, che mi ha permesso di capire quale tipo di approccio hanno, nell’era dei talent, i ragazzi con la musica. E al tempo stesso, di scoprire come si costruisce dietro le quinte una narrativa televisiva. La tv ha le sue dinamiche e le sue logiche. E i format che possono andare bene ad una rete magari non hanno lo stesso successo su un’altra».
Potendo ripetere l’esperienza televisiva, cosa le piacerebbe fare?
«Visto che la canzone ha tante anime, mi piacerebbe condurre un programma musicale su tutto quello che rimane fuori dalla grande vetrina dei talent show».
Max Pezzali, oggi a Villa Erba alle 21,30, il 14 alla Summer Arena di Assago, alle 21, e domenica 17 all’Arena Campo di Marte di Brescia (ore 21,30).