Mario Biondi
Milano, 8 marzo 2017- Soulman. Non occorre mettere mano a qualche testo sacro della musica neroamericana per scoprire che Mario Biondi, grazie ad una voce profonda malata di gospel e di jazz, rimane uno dei più accreditati artisti italiani da esportazione. In dieci anni di classifiche, una hit come “This is what you are” il cantante catanese forse non l’ha più ritrovata, ma tanto gli è bastato per creare la sua cifra e giustificare una carriera solidissima come conferma la doppia replica agli Arcimboldi di oggi e domani con uno spettacolo ricco di novità rispetto a quello portato a Capodanno in Piazza Duomo.
“Stay with me” è il singolo in radio venerdì prossimo con cui Mario Ranno alias Biondi, classe ’71, mantiene alte le quotazioni dell’antologia “Best of soul”, data alle stampe in autunno nell’attesa di ultimare le registrazioni della sua nuova raccolta d’inediti e ultimare la produzione di quella dell’amica Marcella Bella. “I concerti sono un gran momento di verità - ammette - per questo ho voluto arricchire la band, formata da Alessandro Lugli alla batteria, Federico Malaman al basso, Massimo Greco alle tastiere, David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax, Fabio Buonarota alla tromba, con due quote rosa ai cori; Serena Brancale, che ha fatto pure Sanremo, e Serena Carman, giovane ma con un curriculum di tutto rispetto. Ma ho chiamato in scena accanto a me pure un carissimo amico come Moris Pradella, pure lui pianista innamorato di soul e di jazz. E la sua voce, assieme a quelle delle due Serene, mi garantisce cori super polposi”. Questo a fronte di un repertorio che, complice la nuova antologia, attraversa tutto il suo passato “compreso qualche recupero eccellente come ‘If’ e qualche cover tipo la ‘Lowdawn’ di Boz Scaggs”.
Teatro degli Arcimboldi, via dell’Innovzione 20. oggi e domani ore 21.