Georges Seurat, il pittore a cui Google dedica il suo doodle oggi 2 dicembre. Ecco chi era

E' considerato il massimo esponente del Neo-Impressionismo. Il giallo della morte, avvenuta a soli 32 anni

Doodle di Google dedicato a George Seraut

Doodle di Google dedicato a George Seraut

Il doodle di Google oggi, 2 dicembre, è dedicato al pittore francese, pioniere del movimento puntinista Georges Seurat, nato a Parigi il 2 dicembre di 162 anni fa e morto a Gravellines il 29 marzo 1891 a soli 32 anni. Seurat è considerato il massimo esponente del Neo-Impressionismo. Di famiglia agiata, Seurat può seguire le sue naturali inclinazioni, dedicandosi agli studi artistici. La famiglia si trasferisce a Parigi e lui nel 1876 si iscrive alla scuola municipale di disegno, dove ebbe per maestro lo scultore Justin Lequien. Seurat studiò soprattutto disegno, il suo artista di riferimento in quegli anni era il neoclassico Ingres.

Chi era

Anche se non si distinse per un particolare talento, Seurat fu un allievo scrupoloso. Nel 1878, insieme con l'amico Edmond Aman-Jean, si iscrisse all'École des beaux-arts, seguendo i corsi di un allievo di Ingres, il pittore Henri Lehmann. Nella biblioteca della scuola, Seurat scovò la Loi du contraste simultané des couleurs (Legge del contrasto simultaneo dei colori), un saggio del chimico Michel Eugène Chevreul pubblicato nel 1839, che gli aprì un intero orizzonte di studio sulla funzione del colore nella pittura cui dedicherà il resto della sua vita. Chevreul sosteneva che "mettere il colore sulla tela non significa soltanto colorare con quel colore una determinata parte di tela, ma significa anche colorare con il suo colore complementare la parte circostante".

La svolta con gli impressionisti

Seurat studiò le copie degli affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, eseguiti nella cappella dell'École dal pittore Charles Loyeux, e frequentò assiduamente il museo del Louvre, dove si rese conto che Delacroix, ma anche antichi maestri come il Veronese, avevano già messo in pratica, pur in modo empirico, principi relativi alle reciproche influenze esercitate dai colori. Nel maggio del 1879 Seurat, Aman-Jean e il nuovo amico Ernest Laurent visitarono la quarta Mostra degli Impressionisti per ammirare i capolavori di Edgar Degas, Claude Monet, Camille Pissarro, Jean-Louis Forain, Gustave Caillebotte, Mary Cassatt e Albert Lebourg. Profondamente colpiti dalla nuova corrente artistica, Seurat e i suoi amici si convinsero dell'insufficienza dell'istruzione accademica e lasciarono l'École.

L'impegno politico-sociale

Nel 1879 parte militare; distaccato a Brest, disegna marine e paesaggi e, quando torna a Parigi apre uno studio col pittore Edmond-Franà§ois Aman-Jean. In questo periodo dipinge I Fiori in un vaso, la sua unica natura morta e il primo tentativo impressionista. Sebbene nella sua opera non abbia mai voluto esprimere espliciti messaggi politici-sociali, alcuni contemporanei, tra cui il collega Paul Signac, gli attribuirono un'adesione agli ideali anarchici, dimostrabile tanto dalla sua vicinanza a personalità che avevano aderito all'anarchismo, quanto per il suo desiderio di "rivoluzionare" le tendenze critiche e artistiche del proprio tempo.

Il giallo della morte di Seurat

Morì ad appena 32 anni, la causa ufficiale del decesso fu un'angina, ma ancor oggi la reale causa non è stata accertata. Dall'analisi dei sintomi s'è ipotizzato che la morte sia stata provocata da difterite o da una encefalite acuta, che quell'anno in Francia accompagnò l'epidemia influenzale provocando numerose vittime. Il figlio di Seurat morì due settimane dopo il padre e dello stesso male.