Colapesce e Di Martino: "Noi, emozionati di cantare a Milano, con la musica leggerissima nel cuore"

I due artisti attesi nella lunga notte di Radio Italia in piazza Duomo con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu

Colapesce e Di Martino saranno in piazza Duomo a Milano

Colapesce e Di Martino saranno in piazza Duomo a Milano

Milano – Ma quello di Radio Italia non è un popolo che si scoraggia tanto facilmente, soprattutto davanti ad una lunga notte di musica come quella che l’attende dalle 20.40 in Piazza Duomo con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu ancora una volta al timone di una corazzata che imbarca pure Elodie, Articolo 31, Eros Ramazzotti, Lazza, Achille Lauro, Pinguini Tattici Nucleari, Tiziano Ferro, Colapesce & Dimartino, Madame, Tananai. Diretta su Radio Italia, Radio Italia Tv e, in streaming, su radioitalia.it.

Ma anche su Sky Uno, in streaming su Now e in chiaro su TV8.

Colapesce e Dimartino per voi che show sarà?

"Noi canteremo ‘Luna araba’, ‘Splash’ e ‘Musica leggerissima’. Avendole già eseguite all’Ariston nella cornice del Festival, ‘Splash’ e ‘Musica leggerissima’ sono perfette per essere suonate dal vivo con l’Orchestra di Radio Italia Live diretta dal maestro Bruno Sartori".

Niente Carla Bruni stavolta.

"Niente. Anche se, potendo avere con noi un ospite, ci piacerebbe Damon Albarn coi suoi Blur. Un sogno vero e proprio".

È la vostra prima volta. Che effetto fa?

"Quella di suonare nel cuore della città che ci ha adottati è un’emozione che, nonostante la pioggia, ci ha assaliti già ieri in prova. ‘Musica leggerissima’, poi, non la cantavamo da diverso tempo ed è stato bello farla di nuovo nostra.

Mentre cantavamo il verso ‘i tamburi annunciano un temporale’ s’è messo a diluviare e la coincidenza ci ha divertiti molto".

Avreste potuto eseguire ‘Splash’ nella versione presentata ad un talent tv coreano dal trio che canta come Il Volo e spopola sul web.

"Ci avevamo pensato, ma Radio Italia ha detto no… A parte gli scherzi, quella versione ci è piaciuta molto.

Abbiamo risposto ai tre che, dopo il K Pop, il pop coreano, il mondo è pronto per il T Pop, il pop dei terroni".

Hanno replicato?

"No, perché probabilmente non hanno capito".

Dalle telecamere di “Propaganda live” gli avete mandato pure un videomessaggio. In coreano.

"Uno di loro ci ha scritto su Instagram che gli piacerebbe venire a cantare in Italia. Se loro si sono interessati a noi, noi ci siamo molto incuriositi a questo talent-show a cui partecipano studenti del Conservatorio di Seoul. La prova provata che il Festival di Sanremo colpisce fin là”.

Soddisfatti dell’esperienza cinematografica de “La primavera della mia vita”?

"Molto soddisfatti. A cominciare dalla colonna sonora. Fra l’altro a giugno il film sbarcherà sulla piattaforma e tutti potranno vederlo dal divano di casa".

Che estate vi aspetta?

"Abbiamo pronta una nuova canzone, ma, al contrario di tante altre del periodo, senza ospiti".

E poi?

"In autunno torneremo con un nuovo album, a cui seguirà un tour nei club. Assieme non ci abbiamo mai suonato. Appuntamento all’Alcatraz il 5 dicembre".