MONICA GUERCI
Cultura e Spettacoli

Candelora 2024: quando si festeggia, proverbi e appuntamenti in Lombardia

A febbraio arriva la Candelora. Cosa significa e quando si celebra. Ecco quello che c'è da sapere su questa ricorrenza tra rito cristiano, tradizioni pagane e previsioni meteo

Presentazione di Gesù al Tempio, Giotto

Presentazione di Gesù al Tempio, Giotto

Milano, 31 gennaio 2024 - Febbraio inizia con la Candelora, la ricorrenza religiosa che prevede la benedizione di ceri e candele nelle chiese, è anche un rito che simboleggia anche la luce, la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera. In questo periodo è consuetudine popolare anticipare le condizioni meteorologiche delle settimane successive, soprattutto nelle civiltà rurali. È il momento propizio per i riti che invocano fecondità e fertilità per il raccolto nei campi. Si celebra 40 giorni dopo il Natale e ha tanti significati. Ma quando si celebra e quali sono le sue origini? Ecco la versione lombarda della festa, con i suoi proverbi, le previsioni meteo e gli eventi.

Cosa significa

Secondo la Chiesa cattolica la Candelora è la festa della presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme. Le candele sono simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. Da qui l'origine del nome dalla parola latina candelorum, “festa delle candele”, la tradizionale cerimonia di benedizione dei ceri, simboli della luce e dell'uscita dalle tenebre.

Quando si celebra

La Candelora cade esattamente 40 giorni dopo Natale: la ricorrenza viene celebrata dalla Chiesa cattolica il 2 febbraio. Celebrata già dall'imperatore Giustiniano, la ricorrenza fu adottata a Roma fin dal Settimo secolo, con una processione penitenziale istituita da papa Sergio I (687-701). Nelle usanze cattoliche la Candelora è tradizionalmente anche il giorno in cui vengono rimossi il presepe e ogni altro addobbo natalizio. Sempre secondo la tradizione cristiana, le candele benedette il 2 febbraio vengono utilizzate il giorno successivo per la benedizione della gola. Il 3 febbraio si celebra infatti San Biagio, protettore delle gole e salvatore di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce e viene spesso raffigurato con candele attorno. A Milano, nel XVI secolo, a questa giornata si dedicava una processione, portando un’Icona della Madonna, che partiva dalla chiesa di Santa Maria Beltrame, e giungeva sino all'interno del Duomo.

Il rito cristiano

Nel rito cristiano la Candelora è nota come Presentazione del Signore al tempio di Gerusalemme, ma anche al giorno dell’offerta al tempio per la purificazione della Vergine Maria perché, secondo la legge ebraica, la presentazione del figlio maschio e il rientro della madre in società avvenivano quaranta giorni dopo il parto. Infatti per tutto il periodo del puerperio, essendo soggetta a perdite di sangue come durante le mestruazioni, la donna era considerata impura e tenuta lontana dalla comunità: la purificazione avveniva solo dopo 40 giorni per i figli maschi e 66 per le figlie femmine. Questa è la ragione per cui la festa che cade 40 giorni dopo il 25 dicembre. La festa viene osservata anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti. In molte zone e in diverse confessioni è tradizione comune che i fedeli portino le proprie candele alla chiesa locale per la benedizione.

I proverbi

La Candelora arriva dopo i tre Giorni della Merla, che terminano il 31 gennaio e secondo la tradizione popolare, sono considerati i giorni più freddi dell’anno, sono tantissimi i proverbi e i detti che, di regione in regione, salutano questa giornata come l'arrivo della primavera. Ogni territorio ha la sua variante, sempre legata alla speranza che la nuova stagione sia propizia.

Il primo antichissimo proverbio latino sulla Candelora recita: “Si Purificatio nivibus - Pasqua floribus. Si Purificatio floribus. Pasqua nivibus”. Se il 2 Febbraio era freddo e nevoso, la Pasqua sarebbe stata bella, se invece il giorno della Purificazione fosse stato sereno, a Pasqua sarebbe caduta la neve. Mentre in Lombardia si dice: “A la Madona da la Sciriœura dol inverno a semm da fœura ma s'al fioca o al tira vent quaranta dì a semm anmò dent”, che significa: “alla Madonna della Candelora dall'inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento per quaranta giorni siamo ancora dentro”.

Previsioni meteo

Ecco cosa prevedono i meteorologi di 3B Meteo per i prossimi giorni in Lombardia? Un robusto campo di alta pressione, esteso su gran parte dell'Europa, manterrà infatti condizioni di stabilità atmosferica e tempo prevalentemente soleggiato ancora per lungo tempo sulla Lombardia. Tra giovedì e venerdì da segnalare un blando fronte in addossamento sulle Alpi di confine con locale variabilità su alta Val Chiavenna e Livignasco, associata a venti sostenuti da nord/nordovest con nebbie un po' meno frequenti in pianura. Temperature che subiranno un ulteriore aumento a partire da giovedì e nel weekend con clima quasi primaverile in montagna. Nebbie più diffuse nel weekend in pianura e pessima qualità dell’aria.

Gli appuntamenti

La festa della Candelora viene ancora celebrata con la tradizionale benedizione dei ceri nelle chiese parrocchiali. Oltre al rito religioso in alcuni territori, Pro Loco e associazioni culturali, organizzano sagre legate alla tradizione e al divertimento. Un’usanza questa che si sta sempre più perdendo, ecco alcune tra le iniziative che ancora resistono al tempo.

LEGNANO

Domenica 4 febbraio a Legnano torna come ogni anno la festa della luce per illuminare le genti, la Sagra Popolare del “Carü mi Carü ti” in via Dante 21 a Legnano: “E’ la Domenica del profumo delle caldarroste e della splendida Chiesa del Redentore che, addobbata a festa, fa sussultare i nostri cuori. Una Domenica speciale: è la nostra Candelora!”. Per tutto il giorno in piazza ci saranno le bancarelle con i “Firunat” di Tiracua, il mercatino “Shopping in my city” a cura della Associazione Eventi e Comunicazioni Culturali e il banchetto dell’oggettistica e delle torte allestito dalla Contrada in Piazza Santissimo Redentore. Alle 10 alla Chiesa Santissimo Redentore la Santa Messa e Offerta delle Cere. Al termine alle ore 12.30 Pranzo al Maniero, (prenotazioni alla mail info@contradalegnarello.it). La festa prosegue nel pomeriggio con l’Esposizione di abiti di Contrada in Maniero, thè e Vin Brulé serviti in Piazza Santissimo Redentore con Gruppo Alpini Legnano e alle 16 l’Esibizione “Sbandieratori e Musici Città di Legnano” in Piazza Santissimo Redentore. Il programma completo sul sito: www.contradalegnarello.it

BRESCIA

Dal 2 al 4 febbraio a Braone, in provincia di Brescia, la Pro Loco organizza la tradizionale festa della “Candelora”. Ad aprire il programma della manifestazione nella serata di venerdì 2 febbraio alla Chiesa parrocchiale sarà “Le case di Maria” con Luciano Bertoli e Ombretta Ghidini, voce e chitarra. Sabato 3 a partire dalle 20 tocca alla “Cena di Canderola con spiedo” polenta e patatine alla scuola primaria in via Provinciale, mentre domenica dalle 14 la festa si sposta in piazza con la tradizionale manifestazione in centro storico con la sfilata dei trattori camuni, il mercatino dei prodotti agricoli del territorio, il giro a cavallo e il divertimento per i più piccoli. Vin brulè, pà e strinù e zucchero filato completano la cornice.

VARESE

Tra i riti religiosi, a Casbeno (Varese) il santuario romanico nei prati di questo rione varesino è dedicato proprio a Santa Maria della Purificazione. Conosciuta come chiesa della “Schiranetta” o “Schirannetta” è, da secoli, un luogo caro alla devozione popolare e la tradizione della “benedizione delle pance” (delle mamme in attesa di un figlio) in occasione della Candelora si è mantenuta fino ai giorni nostri. Per la Candelora 2024 il rito si ripete con le celebrazioni della parrocchia: la processione con la benedizione candele venerdì 2 febbraio alle 14.45, mentre domenica 4 febbraio in santuario alle 15.00, dopo la messa, ci sarà il Rito della Benedizione delle Gestanti presieduto da monsignor Luigi Panighetti.