Brunori Sas e Marcorè, la musica è presepe a Joggi

Andate a vedere Brunori Sas il 16 luglio a Villa Arconati (Bollate). Ne vale la pena di Marco Mangiarotti

Brunori Sas e Neri Marcorè

Milano, 21 maggio 2015 - Canzoni artigianali e laeffe, un progetto molto interessante, alternativo. Editoriale (di Feltrinelli). Brunori Sas e Neri Marcorè sono i protagonisti di “Una società a responsabilità limitata”, in prima visione ieri sera, in onda sabato alle 22,05 sul canale 50 DTT e Tivùsat, 139 di Sky, per il ciclo “Secondo Me”. Da Roma in Calabria sul furgone blu, l’affabulazione di Dario, imprenditore cantautore, e Neri che fa il fan con convinzione. Brunori è calabrese di Joggi, Neri marchigiano di Porto Sant’Elpidio.

Canzoni e lezioni di economia umana e sociale, «la mia prima società di persone è stato il paese, dove guardi negli occhi le persone». Brunori è un narratore straordinario, testi, aneddoti, ricordi si intrecciano come nella seduta di una sedia. E regge per generazioni. «Come in ogni tribù si pensa che l’unione fa la forza. Il maiale è il grande rito del paese. Avevo sei anni e ho visto quattro persone probabilmente non vegane che immobilizzavano questo povero suino... una scena orribile. Poi il mulino bianco, la nonnettta tutta curva che raccoglieva il sangue in un tegame gigantesco, aggiungeva cacao e nocciole, facendo uno snak nutriente ma leggero. E tutti si mangiava il sanguinaccio. Poi si tornava a casa, si guardava col permesso la tv, ma non i cartoni giapponesi: troppo violenti».

La Sas nasce dalla fabbrica di mattoni del padre, adesso è una casa di produzioni molto attiva. Joggi sfila come nelle rappresentazioni di un presepe, i concerti incrociano il diario di viaggio, Dario ci fa un figurone, laeffe e Marcorè pure. Andate a vedere Brunori Sas il 16 luglio a Villa Arconati (Bollate). Ne vale la pena.