Anastacia mercoledì agli Arcimboldi: "Risorgo ancora, stavolta dal lockdown"

Grande spettacolo dal vivo per la cantante americana. Un'esibizione con cui si riprende il ventennale scippato dal Covid

Anastacia

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Milano - ​Si vive solo due (tre, quattro, cinque) volte. "Questa è la mia ennesima resurrezione? Diciamo di sì", scherza Anastacia parlando del tour che mercoledì prossimo le regala il pubblico degli Arcimboldi. Prendendo spunto dalla sua canzone più famosa l’ha intitolato “I’m Outta Lockdown - The 22nd Anniversary”, ironizzando su quel Covid che le ha negato la festa dei vent’anni di hit-parade. O meglio, che gliel’ha negata a tempo debito perché ora la donna da 30 milioni di dischi venduti, all’anagrafe Anastacia Lyn Newkirk, 54 anni compiuti proprio ieri, ha una gran voglia di recuperare il tempo perduto.

Come dice il titolo dello spettacolo è finalmente “fuori dal lockdown”.

"Beh, il Covid ci ha rubato la musica quando meno ce l’aspettavamo. E questo tour mi regala una resurrezione con la partecipazione del pubblico. Otto anni fa ho pubblicato un disco con quel titolo, ma la resurrezione era dalla malattia. Ero fragile, mi stavo pian piano ritrovando. Ora, invece, mi sento carica e pronta ad esplodere come una palla di fuoco".

Uno show ad alto potenziale.

"Dopo l’album “Freak of nature“, uscita dalla mia (prima, ndr ) battaglia col cancro, ho capito che avrei dovuto fare la musica che amo, puntando su quella combinazione di soul, funk e pop fortemente influenzata dal rock che penso funzioni bene con la mia voce. Così, per racchiudere le mie tante anime in una sola parola, ho coniato il termine “sprock“. Anche se in questo tour prediligo momenti intimi, incentrati più sui sentimenti che su balletti e coreografie, per graffiare sì, ma anche per commuovere".

Ricorda la sua prima esibizione dal vivo nel nostro Paese?

"Sono felice che il mio primo incontro col pubblico italiano sia avvenuto grazie a Sanremo, perché è un festival speciale, che esalta il talento e ne mette in luce sempre di nuovo. Quell’edizione la conduceva Raffaella Carrà, donna straordinaria".

Ha cantato con Pavarotti e con Ramazzotti, con Kekko dei Modà e con Tozzi...

"Mi reputo molto fortunata ad aver potuto duettare con Pavarotti, ma anche con Eros in “I belong to you“, che qualche volta eseguo pure io dal vivo. Un incontro straordinario di cui devo ringraziare Aurora Ramazzotti, fu lei a suggerirmi al padre. Amo pure la voce di Giorgia, mentre le canzoni di Pino Daniele mi fanno sentire in paradiso".

Ha interpretato il musical dei Queen “We will rock you”.

"Nella versione diretta da Massimo Romeo Piparo: un genio. Ho avuto il piacere di cantare dal vivo coi Queen una volta sola, in Sudafrica, sul palco del 46664, il concertone-tributo per Mandela. Col musical potrei anche riprovarci".

Non s’è fata mancare i reality, compresa la versione australiana de “Il Cantante Mascherato“, che ha pure vinto.

"Un altro modo per provare ad uscire dalla mia comfort zone. Penso che il pezzo forte del reality australiano fosse la mia lotta col costume da vampira, un’enorme maschera sopra la testa che alla fine s’è rivelata, però, un’ottima terapia per i miei malanni al collo".