Alessandra Amoroso in concerto al Forum di Assago: "Forza e coraggio, scegliete l’amore"

Il kolossal della cantante sbarca a Milano: dedicato ai miei fan

Alessandra Amoroso

Alessandra Amoroso

Milano,. 9 marzo 2019 -  Cosa vuoi pensare quando la lettera di una fan vittima di violenze ti ricorda come la forza delle tue canzoni le ha permesso di lasciarsi il dolore alle spalle. Puoi solo convincerti un po’ di più, come ha fatto Alessandra Amoroso, che la funzione sociale della musica è proprio questa; dare forza e coraggio a chi ne ha bisogno. Ecco perché nel kolossal da palasport con cui l’interprete salentina approda domani sera nel ventre eccitato del Forum di Assago “Forza e coraggio” arriva subito prima dei saluti finali come uno sprone ad andare avanti, sempre e comunque. «Visto quel che accade, è tempo di fare proprio con ‘forza e coraggio’ la scelta giusta, che è quella dell’amore e non dell’odio» spiega lei, che ad Assago canterà pure l’1 e 2 aprile col Forum esaurito. Lo spettacolo messo in strada da “Sandrina” per festeggiare il suo decennale col sostegno di una robusta band alle dipendenze del chitarrista Davide Aru è un viaggio tra i solchi dell’ultimo album “IO”, o “10” che dir si voglia, mentre gran parte del repertorio passato torna in bilico su medley che fondono classici come “Urlo non mi senti” a “Niente” o “Amore puro” a “Difendimi per sempre” spingendosi fino alla pioggia di coriandoli che inonda “Vivere a colori”.

Alessandra, che spettacolo è?

«Più che un concerto è un omaggio a chi mi ha fatto arrivare fin qui regalandomi dieci anni meravigliosi. In questi mesi m’è successo di tutto, ma loro mi sono sempre stati vicini. Non sono solo contenta, sono felice».

L’impatto visivo è molto vivace, elegante.

«L’effetto creato dai contenuti visivi di Sergio Pappalettera è sorprendente, anche perché pensavo di essere il tipo d’artista un po’ lontano da quei mondi; una da luci soffuse, più che da maxischermi. Invece penso che l’apparato tecnologico che mi circonda riesca a trasmettere il senso di unione, amore, fiducia, rispetto, delle mie canzoni».

Questo immortalando nei filmati vari fans.

«Sì. In ‘Forza e coraggio’ compaiono alcuni dei miei fan più intimi, disponibilissimi a partecipare malgrado la chiamata last-minute; quel pezzo per me è come un claim e l’ho voluto nel finale proprio per usarlo come sprone ad affrontare la vita di tutti i giorni con tutta l’energia».

Qual è la canzone più “delicata”?

«Probabilmente ‘In me il tuo ricordo’ perché mi riporta una persona molto speciale, che m’ha insegnato ad essere donna: mia nonna. Me la porterò dentro per sempre, anche se penso che una parte di me se ne sia volata via con lei».

Assenze difficili da colmare.

«Sì, mentre canto quel pezzo spesso penso pure a Buddy, il mio ‘uomo peloso’, il Bovaro del Bernese che m’ha riempito le giornate, dandomi un amore che solo chi ama i cani davvero può capire in fondo».

Trentadue concerti in tutto. Ne aggiungerà altri?

«Dopo questo tour meraviglioso voglio fermarmi per godermi mia nipote, la famiglia, avere cura di me stessa, e magari fare progetti al di là del palco» dice con lo sguardo luminoso, tirandosi la maglietta sul ventre a simulare la maternità. «È sempre stato quello il mio sogno, stavolta lo voglio realizzare. Le nozze, invece, possono aspettare anche se certi giornali mi danno indaffaratissima a pianificare il matrimonio da 500 invitati».