Sicilia in zona bianca da sabato 9 ottobre. Le regole e cosa cambia

L'annuncio dell'assessore Razza: "Trascorso il 14esimo giorno dal rientro dai parametri di zona". Venerdì l'ufficalità del monitoraggio, il passaggio il giorno seguente

L'Italia diventa tutta zona bianca dal 28 giugno

L'Italia diventa tutta zona bianca dal 28 giugno

Palermo - Tra pochi gioni l'Italia potrebbe tornare tutta bianca. La Sicilia, unica regione del Paese ad aver subito la "retrocessione" in giallo, tornerà a breve nella fascia di rischio più bassa. Come di consueto si dovrà attendere l'ufficialità dei dati del monitoraggio del Cts previsto per domani. L'entrata in vigore delle regole della zona bianca è prevista per sabato 9 ottobre, con due giorni di anticipo. Ad annunciare la notizia, molto attesa da tutti i siciliani, è stato l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, presentando in conferenza stampa il nuovo bollettino settimanale sull'andamento della pandemia nell'Isola. 

"Oggi è trascorso il 14esimo giorno dal rientro dai parametri di zona e si attende per domani la decisione della cabina di regia che ci è stata anticipata che porterà alla zona bianca per tutta la Regione. Il provvedimento è atteso nella giornata di domani" ha detto l'assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza. "Il provvedimento di conversione della fascia di competenza sarà immediato e si attende che produca i suoi effetti già da sabato, questo quanto mi ha anticipato il ministro della salute, Roberto Speranza - ha aggiunto Razza -. E' un obiettivo che non caricherei di alcun significato. Come non aveva valore politico il ritorno in giallo non ha valore politico il ritorno in bianco", ha sottolineato Razza. 

"Negli ultimi trenta giorni è cresciuta molto la campagna vaccinale" ha detto l'assessore Razza, presentando il nuovo bollettino settimanale sull'andamento del Coronavirus in Sicilia e che contiene sia dati epidemiologici che quelli relativi alla vaccinazione. "La campagna vaccinale all'inizio aveva visto la Sicilia tra le regioni che vaccinavano di più - ha spiegato Razza -, poi c'è stato un certo rallentamento e quello che mi sento di dire che negli ultimi trenta giorni quando era emerso il caso regionale della  Sicilia sono state adottate numerose misure e negli ultimi trenta giorni si sono moltiplicati i provvedimenti del presidente Musumeci, almeno due, abbiamo cercato di mettere in atto ogni attività di rafforzamento per rendere più facile l'adesione alla campagna vaccinale per i cittadini e fatto moltiplicare sui territori i centri di vaccinazione nei comuni con il minore numero di vaccinati". Ci sono ancora "tre sacche di resistenza: la provincia di Messina di Siracusa e Catania. Faremo un ulteriore sforzo". 

Ieri in Sicilia contagi Covid in calo. 285 i casi registrati mercoledì contro i 321 di ieri, martedìcon un numero di tamponi inferiore, 15.697, dato che ha determinato un tasso di positività all'1,81%. In flessione i decessi a 6: 4 deceduti ieri, 1 martedi' e 1 il lunedi'. I guariti sono 1.275 e gli attualmente positivi flettono di 996 unità registrando un numero totale di 12.372. Il numero dei ricoveri nei reparti ordinari è sceso a 389 (-20), stabile a 49 i ricoveri in terapia intensiva con 4 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare 11.934 persone. 

Le regole della zona bianca

In questa zona sono aperti i bar, i ristoranti e tutte le altre attività di vendita o somministrazione di cibi e bevande. Il consumo di prodotti al banco o all’aperto è consentito a tutti i clienti. Il servizio e il consumo al tavolo al chiuso è invece consentito solo ai clienti dotati di una certificazione verde valida o a quelli che ne siano esenti. In zona bianca, le mascherine devono essere obbligatoriamente indossate in tutti i luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus), tranne quando si è in presenza soltanto di persone conviventi. Devono inoltre essere obbligatoriamente indossati all’aperto: in tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o siano possibili assembramenti o affollamenti (per esempio quando si è in coda o ci si trova in un mercato o in una fiera); negli spazi all’aperto delle strutture sanitarie; in presenza di persone delle quali si conosca una alterata funzionalità del sistema immunitario.