Incassa i soldi delle multe per comprarsi la cocaina: vigile di Urago patteggia nove mesi

Brescia: il 60enne di casa a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, era accusato di truffa, peculato, falso e appropriazione indebita

Un’auto della polizia locale di Brescia  (archivio)

Un’auto della polizia locale di Brescia (archivio)

Brescia, 23 febbraio 2023 - Ha patteggiato una pena di nove mesi e dieci giorni il vigile della Locale di Urago d'Oglio che per la procura si faceva pagare le multe in contanti dagli automobilisti per potersi comprare la cocaina e per rifornirsi utilizzava l'auto di servizio. Peculato d’uso, falso ideologico, truffa aggravata erano i reati che il pm Ambrogio Cassiani, titolare dell’indagine ora in mano al collega Carlo Pappalardo, contestava all'agente, un sessantenne di casa a Romano di Lombardia, nella Bergamasca.

L’inchiesta aveva preso le mosse nell’estate 2020 da un esposto presentato delle proprietarie di una casa data in gestione a un inquilino che pare non pagasse l’affitto. Indagando, investigatori e inquirenti avrebbero accertato che c'entrava proprio il vigile di Urago, il quale si era fatto carico dei pagamenti al posto del conoscente. Messo sotto osservazione, il pubblico ufficiale sarebbe stato sorpreso mentre si recava da un pusher ai domiciliari con la macchina di servizio, non per effettuare controli ma per finanziarsi la dipendenza dalla coca.

Non solo. Il sessantenne per arrotondare il gruzzolo per la procura si sarebbe anche occupato di certificati di idoneità alloggiativa per stranieri. Tra il gennanio 2019 e lìaprile del 2020 si sarebbe inoltre intascato il corrispettivo di otto multe – ognuna sui 150-170 euro - verbalizzate ad altrettanti automobilisti cui suggeriva di versare la sazione a lui in contanti. Stamani, appunto, il patteggiamento della pena davanti al giudice Maria Chiara Minazzato.