Vaccini, la Lombardia mobilita gli specializzandi

Ecco quanto guadagneranno e come saranno impiegati

Vaccini

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  Milano - "La legge dice che gli specializzandi sono chiamati a fare vaccinazioni. Non è facoltativo, è un obbligo. Scriverò al Prefetto di Milano e gli chiederò di chiedere per la seconda volta, l'elenco degli specializzandi. La prima volta ha risposto un solo rettore". Lo ha detto Guido Bertolaso, consulente del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana per il Piano Vaccinale, presentando il nuovo piano strategico di contenimento della terza ondata del virus.

Richiesta al Ministero

Anche Letizia Moratti nella conferenza stampa ha spiegato di aver "concordato con il ministro Messa un emendamento che speriamo sia inserito nei prossimi decreti che prevede la possibilità di avvalerci degli  specializzandi il sabato e la domenica, al di fuori del loro percorso formativo, pagati": lo ha annunciato l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti parlando dell'impiego degli  specializzandi, nella conferenza stampa a Palazzo Lombardia per presentare la rimodulazione della campagna vaccinale

I numeri

Il fabbisogno massimo di personale e il relativo budget per l'anno 2021 è il seguente: 550 medici liberi professionisti (per un totale di 23.760.000 euro), 800 infermieri liberi professionisti e studi professionali (per un totale di 25.920.000 euro), medici dipendenti pubblici prestazioni aggiuntive per 104.026 ore (per un totale di 8.322.113 euro) e infermieri dipendenti pubblici prestazioni aggiuntive 166.442 ore (per un totale di 8.322.113 euro)

Favorevole

"In ogni struttura deve esserci un medico in grado di affrontare i rarissimi effetti collaterali gravi. Le iniezioni possono farle infermieri, ma anche specializzandi che già hanno una retribuzione. Per loro sarebbe un'esperienza formativa di cui andare fieri", ha spiegato nei giorni scorsi Giuseppe Remuzzi, Direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS dicendosi favorevole alla dose singola.