Troppo pochi per una sezione. Costretti a emigrare

Iscrizioni saltate all’istituto Enriques Europa Unita di Lissone nella sezione Costruzioni ambiente e territorio (Cat) e scuola media snobbata dalle famiglie alla Pertini (istituto comprensivo Koiné) di Monza. Due facce della stessa medaglia.

All’Enriques, ricevute 17 domande per formare finalmente una prima dopo tre anni, la scuola ha accolto le iscrizioni. "Martedì - raccontano due mamme, Elisabetta Casiraghi e Alice Sala - ci è arrivata la conferma dell’accoglimento delle iscrizioni. Venerdì tutte le 17 famiglie hanno ricevuto una nuova comunicazione: la classe non veniva più formata, perché non autorizzata dall’Ufficio scolastico territoriale. Chiamato l’Ust, la funzionaria ha dato la colpa al dirigente, per aver chiuso le iscrizioni prima dell’autorizzazione e ci ha invitati in fretta e furia a confermare la seconda scelta". I genitori si sono precipitati al Mosè Bianchi di Monza: disponibili 10 posti su 17 candidati. Per gli altri la soluzione era andare a Seregno. "Vogliamo sapere cos’è successo", dicono i genitori. Spiega il dirigente dell’Enriques Roberto Crippa: "L’Ust ci ha risposto che non avendo classi nel triennio (ora abbiamo solo 4ª e 5ª) occorreva un numero più significativo di richieste".

Caso inverso alla media Pertini. A fronte di 4 sezioni di quinta in uscita dalla primaria Omero, solo gli utenti di tre sezioni si sono iscritti alla media adiacente, gli altri hanno scelto istituti fuori quartiere. "Dispiace - commenta la dirigente Anna Guglielmetti -, prima ad andarsene erano gli italiani. Quest’anno invece sono gli stranieri. Ma o si costruisce la comunità nel quartiere o la scuola non serve a nessuno. È un servizio, una volta perso, sarà difficile riaverlo". Cristina Bertolini