
Capotreno su uno dei convogli Donizetti di Trenord
Lo scorso dicembre è stato l’ennesimo mese di disagi per i pendolari della Lombardia: 24 delle 42 direttrici in cui è diviso il sistema ferroviario regionale non hanno rispettato gli standard minimi di affidabilità. Tradotto: più della metà delle linee hanno registrati troppi ritardi e soppressioni. Pertanto, come prevede il contratto di servizio, nel prossimo mese di marzo, i pendolari delle linee interessate potranno usufruire di uno sconto del 30 per cento sull’abbonamento mensile.
Le linee peggiori
L’indice di affidabilità di una direttrice si misura in percentuale, se questa percentuale supera il 5 per cento (o il 4 per cento in alcune linee) significa che quella linea non ha rispettato gli standard minimi. Le situazioni più tragiche si sono registrate sulla Bergamo-Carnate-Milano, che ha toccato un indice del 13,1 per cento, sulla Pavia-Mortara-Vercelli (10,6 per cento), sulla Pavia-Torreberetti-Alessandria (10,2), sulla Alessandria-Mortara-Milano (9,9) e sulla Lecco-Molteno-Como (9,6). Nella seguente tabella sono indicate le altre direttrici che non hanno rispettato lo standard minimo di affidabilità.
