Trenord, autobus sostitutivi senza gara e subappalti. L’allarme di Balotta

Il responsabile trasporti di Europa verde plaude alle censure espresse dalle authority

Treni cancellati e sostituiti con bus: ma non c'era la gara d'appalto

Treni cancellati e sostituiti con bus: ma non c'era la gara d'appalto

Milano, 16 aprile 2024 – “Già alla fine del 2018 Trenord aveva mostrato la sua totale avversione alle gare quando, in una delle tante fasi di collassamento gestionale, decise di sostituire centinaia di treni con autobus per 6 mesi. Per le forniture di servizi nel settore dei trasporti la soglia massima di spesa esente dalle gare è di 443 mila euro in base all’articolo 50 del TUE (Trattato Unione Europea) ma nonostante si trattasse di una spesa di 6 milioni di euro gli affidamenti dei servizi avvennero senza procedure di evidenza pubblica. Con l'aggravante che l'assegnazione dei servizi sostitutivi di autobus avvenne a favore di un Consorzio controllato dalla stessa Trenord”. A rimarcare la censura espressa da Art – Autorità dei Trasporti e dall’Antitrust nazionale – sulla questione della mancata gara di aggiudicazione per i servizi bus è Dario Balotta, responsabile trasporti di Europa verde. In una nota diffusa oggi Balotta aggiunge come la composizione societaria di tale Consorzio veda “come azionisti anche Ferrovie Nord Milano Autoservizi, Busitalia Rail srl (gruppo FS). Servizio insufficiente e lento nella riprotezione dei pendolari lasciati a piedi dal treno o dalla linea guasta. L'associazione d'imprese è presieduta da Giorgio Spadi fino a qualche giorno fa il direttore di Esercizio di Trenord. Il Consorzio a sua volta ha subappaltato ai padroncini i servizi violando anche così le norme sugli appalti nell’assegnazione dei servizi sostitutivi autobus. Bene hanno fatto l'Autority dei trasporti (ART) e l'Antitrust nazionale a censurare il contratto di servizio decennale recentemente stipulato tra la Regione Lombardia e Trenord che assicura al gestore ferroviario tutte le risorse necessarie a gestire il servizio bus sostitutivi per tutta la durata del contratto, anche questo affidato senza alcuna gara a differenza di quanto avviene in tutto il nord Europa; come il lupo che perde il pelo ma non il vizio Trenord ora vuole la maggioranza azionaria della società lasciando intendere che è stata la mancata governance totalitaria ad essere la responsabile del disastro gestionale che ha relegato le ferrovie lombarde con l'82% di puntualità ad essere l'ultima nella classifica nazionale che invece ha una media di oltre il 90%. Già oggi i patti parasociali hanno assicurato a Trenord il controllo totale della gestione, delle nomine e della spesa. La gestione dei servizi è stata comunque pessima, i costi pubblici sono aumentati come i ritardi, le cancellazioni dei treni e anche la conflittualità sindacale è la più alta del Paese” – conclude Ballotta.

Ora la Giunta, è notizia di questi giorni, ha provveduto: la delibera approvata il 25 marzo prevede di indire la gara per i servizi bus entro il 30 giugno 2025 "con previsione di aggiudicazione entro il primo semestre del 2026 e avvio dei servizi dal primo gennaio 2027". Ma resta aperto il tema della soglia minima del 15% delle linee ferroviarie da mettere a gara.