Coronavirus in Lombardia, supermercati a Pasqua e Pasquetta: "Non imponiamo la chiusura"

Fontana: i negozi di generi alimentari potranno scegliere di rimanere aperti o se chiudere. Sindacati: sì allo stop, per salute cittadini e lavoratori

Le code fuori dei supermercati di Cinisello

Le code fuori dei supermercati di Cinisello

Milano, 10 aprile 2020 - In Lombardia a Pasqua (domenica 12 aprile) e Pasquetta (lunedì 13 aprile) "i negozi di generi alimentari potranno scegliere di rimanere aperti o se chiudere". Lo ha spiegato il governatore lombardo Attilio Fontana, in un video messaggio ai cittadini su Facebook. "Non abbiamo imposto nulla - ha detto Fontana -, voi vi dovrete informare per evitare domani di fare troppe code, di fare assembramenti e che si possa creare qualche situazione di pericolo". 

Netta la posizione dei sindacati. Le categorie del commercio di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia hanno espresso la loro "netta contrarietà" alla decisione della Regione. Nel contempo hanno annunciato che inviteranno i lavoratori della Grande distribuzione organizzata (Gdo) a "rimanere a casa consapevoli di non togliere nulla in termini di servizio essenziale ai cittadini". "Chiudere i supermercati e gli ipermercati durante le festività - spiegano le organizzazioni - sarebbe stata una misura coerente per arginare il contagio da Covid-19 a favore di una più efficace limitazione di mobilità delle persone, da tutti considerata decisiva per ridurre al minimo la trasmissione del virus".

"Evidentemente - hanno aggiunto- il presidente della Regione più colpita dalla pandemia, contrariamente a quanto deciso da diverse Regioni italiane, dimostra di essere più sensibile alle attese della grande distribuzione che alla salute di cittadini e lavoratori, in contraddizione con il reiterato invito a rimanere a casa in questo momento così decisivo".