
Le funivie del Monte Bianco
Due giganti del settore costruzioni, Leitner e Doppelmayr, che hanno messo il loro marchio sul 70% degli oltre 1700 impianti italiani. Sistemi di trasporto che hanno visto in alcuni casi più di 60 primavere e un giro d'affari che ruota intorno alla loro gestione, che si attesta sui 650 milioni di euro, con 58 Comuni che detengono partecipazioni dirette di queste società e oltre 4mila addetti che ne garantiscono il funzionamento. E' il mondo dei trasporti a fune italiani, recentemente portato alla ribalta mediatica dalla tragedia di Mottarone, secondo quanto emerge da un dossier elaborato da Csel, Centro Studi Enti Locali, per l'Adnkronos.
Funivie, funicolari, people mover, seggiovie, funitel, cestovie, cabinovie, teleferiche: sono solo alcune delle tipologie di impianti attivi nel nostro territorio. Gettando uno sguardo ai nomi dei costruttori che hanno creato i mezzi che consentono di raggiungere le vette del Belpaese, salta all'occhio un netto accentramento nelle mani dei due leader mondiali del settore funiviario: l'italiana Leitner e l'austriaca Doppelmayr, che hanno costruito rispettivamente 682 e 506 impianti. Vale a dire, 7 su 10. Leitner, attiva da oltre 130 anni in questo comparto, è anche la ditta che ha curato la realizzazione e la manutenzione del tristemente noto impianto del Mottarone e, per quella vicenda, ha annunciato che si costituirà parte civile contro il gestore. Nel 2018 il fatturato di Leitner toccò un massimo storico, sfondando il tetto del miliardo di euro (1,21 mld), con un rialzo del 16% rispetto all'anno precedente.
Una tipologia di servizi, quella delle seggiovie, funivie e cabinovie, la cui distribuzione vede il proprio baricentro nettamente spostato a Nord, a ridosso della dorsale alpina, dove si concentra oltre l'80% degli impianti presenti sul suolo nazionale. Sebbene con numeri molto diversi, va detto, comunque, che non c'è una singola Regione della penisola che sia completamente sprovvista di una qualche forma di trasporto a fune. Il primato assoluto spetta al Trentino-Alto Adige che conta sul proprio territorio 691 dei 1719 impianti italiani (dati indicativi elaborati da Funivie.org, aggiornati al 27 maggio 2021 e riferiti ai soli impianti ancora in funzione) che comprendono, tra le altre, 329 seggiovie e 194 sciovie. Seguono, a debita distanza: Lombardia (233), Piemonte (194), Veneto (149), Valle d'Aosta (126), Abruzzo (126), Friuli Venezia Giulia (39), Toscana (27), Lazio (23), Marche (19), Sicilia e Liguria (12), Basilicata (11), Campania (10). Chiudono il cerchio il Molise, che conta 7 impianti, e Sardegna e Umbria che ne hanno 2 ciascuno. (segue)