
Il campanile in costruzione a Poggi piano
Poggiridenti (Sondrio), 20 settembre 2015 - Rubate le campane per il nuovo campanile della chiesa dedicata alla Madonna a Poggiridenti piano, un furto nel quale don Livio De Petri è convinto ci sia lo zampino di Satana. «Ma noi non ci arrendiamo, il Diavolo non la spunterà» afferma il sacerdote, che ha deciso di raccontare quello che è successo anche sul numero appena pubblicato del Notiziario parrocchiale, in un articolo intitolato «Il Nemico è sempre all’opera».
«Quando sono arrivato a Poggiridenti la chiesa della Madonna del Piano festeggiava 50 anni dalla sua erezione – racconta don Livio, sconfortato per l’accaduto ma deciso a non arrendersi -. Entrando si notavano subito le tre campane appoggiate in un angolo sopra dei bancali. Già dal 1996 erano state acquistate e attendevano di essere posizionate. Dove si mettono le campane? Che domande, sul campanile. Ma il campanile non c’era. È parso logico di dover fare il campanile. C’erano, però, altre priorità». Si è quindi, dato precedenza ad altri lavori. Prima le ristrutturazioni della casa parrocchiale, poi la realizzazione del campo di calcio e di quello di pallavolo per l’oratorio, l’installazione di pannelli solari sul tetto, la fontana nel cortile dell’oratorio con la tettoia, un garage per con piccola officina per i lavoretti, e tanto altro ancora. «Ed è venuto anche il momento in cui è parso finalmente ora di intervenire sulla nostra chiesa – prosegue don Livio De Petri -. Nel novembre del 2014 sono iniziati i lavori, ma con la crisi economica ed edilizia i lavori si sono protratti oltre il previsto. Nelle ultime settimane, però, sono comparsi nuovi operai e il cantiere ha ripreso vitalità». Poi, però, dalla provincia di Alessandria arriva una brutta notizia.
«Il responsabile della ditta Capanni a cui abbiamo appaltato l’opera di sistemazione delle campane – spiega il prete – mi raggiunge con una telefonata «tragica»: durante la chiusura per ferie gli amici di Satana (i ladri!) hanno fatto visita al capannone della ditta. Allarme disattivato, camion prelevato con il carico di nove campane, tra cui quattro delle nostre: di queste, le due nuove donate recentemente, la prima campana e la campanella che in questi 50 anni veniva suonata con la corda in fondo alla chiesa. La ditta si sta già dando da fare per rifondere le due campane che erano appena state realizzate e per sostituire le mancanti. I carabinieri di Stevi (Alessandria) non escludono di poter ritrovare il maltolto. Siamo in attesa di novità, con grande rammarico, ma non ci arrendiamo».