
Smog
Milano, 2 gennaio 2020 - Tornano domani, venerdì 3 gennaio, in sei province lombarde i divieti antismog e un po' di colpa è anche dei botti di Capodanno. Infatti, come spiega Regione Lombardia, "l'utilizzo di fuochi di artificio nella giornata dell'1 gennaio, unito a condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli all'accumulo degli inquinanti, ha portato un peggioramento delle concentrazioni del pm10, che in alcune aree partiva da valori vicini al limite".
E così da domani scattano le misure temporanee di primo livello nei Comuni coinvolti (quelli con più di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria) nelle sei province di Milano, Monza Brianza, Cremona, Pavia, Bergamo e Como. Le misure temporanee riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all'uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle tre stelle, riduzione di un grado delle temperature nelle abitazioni) e l'agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all'aperto). L'aggiornamento dei dati relativi alla giornata di ieri ha fatto registrare il raggiungimento del sesto giorno di superamento consecutivo nelle province di Milano, Monza e Cremona, il quinto giorno consecutivo nella provincia di Pavia e il quarto nell province di Bergamo e Como.
E nei prossimi giorni non andrà meglio: le previsioni parlano di condizioni ancora favorevoli all'accumulo degli inquinanti in atmosfera e per questo motivo si rende necessaria l'attivazione delle misure temporanee per la limitazione delle emissioni.