Covid Sicilia: oltre 1.100 casi, prima per ricoveri

Tasso di positività al 6,8%, il doppio della media nazionale. La regione è prima per nuovi contagi davanti a Toscana e Lombardia. Ricoveri in aumento

Covid: personale sanitario al lavoro in ospedale

Covid: personale sanitario al lavoro in ospedale

Palermo - La Sicilia si avvicina sempre di più alla zona gialla. Oggi, stando ai dati del bollettino del Ministero della Salute l'Isola ha superato quota mille casi giornalieri: nelle ultime 24 ore sono 1.134 i nuovi positivi.  Con questi numeri la regione è al primo posto per contagi giornalieri, davanti a Toscana  e Lombardia. Dati che fanno alzare il livello di guardia sull'andamento della pandemia sull'isola. I 1.134 casi accertati in Sicilia arrivano alla luce di 16.602 tamponi effettuati, con un tasso di contagio al 6,8% (con una media nazionale - in salita - di 3,3%). In Toscana invece 876 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, a fronte di 13.691 test. Come detto la Lombardia è al terzo posto con 679 contagi su 32.913 tamponi, con un tasso di positività al 2%, di oltre un punto al di sotto del dato nazionale. Alle spalle della regione lombarda, al quarto e quinto posto per nuovi casi giornalieri, ci sono Emilia Romagna (632) e Veneto (583).

In Sicilia oggi in aumento i decessi, 12 (+3 rispetto alle 24 ore precedenti), di cui 4 relativi al 10 agosto, 3 relativi al 9 agosto e 2 il giorno 8. I guariti sono 472, gli attualmente positivi crescono di 650 toccando il numero di 16.234. Prosegue l'incremento dei ricoveri nei reparti ordinari, dove i posti occupati sono 473 (+14). 59 (come l'11 agosto) i ricoverati in terapia intensiva, con 2 nuovi ingressi. Le persone in isolamento domiciliare sono complessivamente 15.702. Per quanto concerne i ricoveri la Sicilia è prima per numero di pazienti ricoverati nei reparti ordinari (davanti a Lazio ed Emilia-Romagna) e seconda per le terapie intensive (superata solo dal Lazio con 66 pazienti). 

La situazione della pandemia al 12 agosto
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La campagna vaccinale

Per quanto concerne la campagna vaccinale - stando ai dati del report del commissario straordinario Francesco Figliuolo - sono 5.375.618 le dosi somministrate, pari al 93,8% di quelle consegnate. "La crescita dei contagi in Sicilia, come in Sardegna e in altre località oggi fortemente interessate dalla mobilità delle persone, è un dato di fatto che va anzitutto contrastato con l'unico strumento disponibile: la vaccinazione. Devo rivolgere ancora un appello a tutti i siciliani che non hanno ancora deciso di vaccinarsi e spero che a questo appello si uniscano tutti i soggetti istituzionali. Non è possibile che, malgrado i mezzi enormi messi a disposizione, si continui a fare finta di nulla, non è possibile che si ignori come la gran parte dei ricoverati siano soggetti non vaccinati, non è possibile continuare ad alimentare questo fatalismo al ribasso. Inutile leccarsi le ferite dopo, se prima si continua a fare finta di niente. Vaccinarsi, ha ricordato il presidente Mattarella, è un dovere civico per tutti coloro che sono nelle condizioni di poterlo fare" ha detto oggi, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. "Mi appello - ha aggiunto il governatore - anche ai sindaci: abbiamo diffuso a ciascuno i dati relativi ai vaccinati del proprio Comune e serve uno sforzo per convincere tutti. L'obiettivo è difendere la libertà degli altri, senza mettere in discussione la propria. Ma se non si comprende questa esigenza collettiva, vince l'egoismo. E la Sicilia non se lo può permettere, per la salute di tutti e per l'economia di tanti". 

"Bisogna essere prudenti. Abbiamo grande attrattività internazionale, sono tornati i turisti, ma ora rischiamo di rovinare tutto attraverso atteggiamenti imprudenti e a causa del comportamento di alcuni irresponsabili" ha detto nei giorni scorsi il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a margine di un incontro istituzionale a Palazzo Comitini commentando il possibile ingresso della Sicilia in zona gialla e il rischio assembramenti a Ferragosto. "Per questo motivo - ha aggiunto - invito tutti a vaccinarsi e a seguire quelle regole per tutelare la salute dei propri cari. Il green pass è uno strumento utile perché sta facendo capire a tutti quanto sia utile vaccinarsi". 

La zona gialla

Il rischio di (ri)entrare nella zona gialla è concreto.  Determinanti saranno i prossimi giorni. Nell'andamento della curva dell'epidemia di Covid-19 in Italia si osservano iniziali segnali di risalita, al momento più evidenti a livello di alcune regioni e di alcune province. "Iniziali segni di ripresa della diffusione si osservano negli ultimi giorni 4-5 giorni dall'analisi delle differenze settimanali delle curve dei positivi totali della percentuale di positivi ai test molecolari", osserva il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Questa tendenza è più evidente a livello regionale, soprattutto nel Lazio, Sicilia, Toscana e Puglia. La Sardegna e la provincia autonoma di Trento si trovano invece sono su un plateau da circa due settimane, prosegue l'esperto. Al livello delle province si osserva un trend di crescita nella provincia autonoma di Bolzano, che ha un'incidenza negli ultimi sette giorni di 50 casi per 100000 abitanti e a Benevento (30), Reggio Calabria (115), Sondrio (40), Parma (75), Vibo Valentia (70), Ascoli (50), Rimini (180), Roma (80), Cremona (55), Barletta-Andria-Trani (100), Lecce (65), Catania (100), Caltanissetta (245), Nuoro (75), Sassari (70), Arezzo (125), Livorno (160), Grosseto (100) e Pistoia (160). Tra le province, infine, si osserva un raddoppio dell'incidenza settimanale a Vibo Valentia (da 20 a 70 e a Barletta-Andria-Trani (da 50 a 100). Domani è atteso il monitoraggio settimanale dell'Iss, che delineerà l'andamento della pandemia regione per regione. La Sicilia dovrebbe comunque restare bianca almeno per tutta la settimana dopo Ferragosto. Gli occhi sono puntati sull'evoluzione della curva, 

Green pass
Green pass

Effetto green pass

Si attende intanto di poter osservare i primi effetti del Green Pass sull'andamento dell'epidemia, che potranno cominciare a essere visibili qualche giorno dopo Ferragosto, ha osservato Roberto Battiston, dell'Università di Trento e coordinatore dell'Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). È innegabile che il numero di casi stia salendo come pure il numero di decessi e, accanto alle vaccinazioni, per Battiston uno degli strumenti per riportare la situazione sotto controllo è il Green Pass: "Ci aspettiamo un beneficio importante, che dovrebbe mostrare i suoi effetti dopo Ferragosto. Considerando che il provvedimento è in vigore dal 6 agosto, intorno al 20 agosto potremo dire qual è l'effetto di questo metodo di controllo".