Sciopero 1 e 2 dicembre: si fermano treni, bus e metropolitane. Orari di Atm, Fs e Trenord

Anche i trasporti pubblici saranno interessati dallo sciopero generale indetto da alcune sigle sindacali

Serrande abbassate mercoledì 8 marzo per lo sciopero dei trasporti

Serrande abbassate mercoledì 8 marzo per lo sciopero dei trasporti

Potrebbero essere due giornate di passione per chi usa i mezzi pubblici per viaggiare o spostarsi per lavoro. Saranno i possibili effetti dello sciopero generale indetto dai sindacati autonomi: alla protesta aderiscono fra l'altro Cub, Cib Unicobas, Confederazione Cobas, Sgb, Sicobas, Usb e Usi Cit.

treni garntiti in quella fascia dalle 6 ed entro le 9

I treni

Circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del Gruppo Fs Italiane proclamato da alcune sigle sindacali, in adesione a uno  sciopero generale, dalle 21 di giovedì 1 dicembre alle 21 di venerdì 2 dicembre 2022. Saranno garantiti anche i collegamenti Regionali nelle fasce pendolari (fase di garanzia: 6-9 e 18-21). Nel resto della giornata, Trenitalia "si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili modifiche al programma dei treni". Informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l'app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo Fs Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie.

Atm

Per venerdì 2 dicembre è stato proclamato uno sciopero generale a livello nazionale di tutti i settori pubblici e privati a cui hanno aderito i sindacati AL COBAS, CUB trasporti e USB.

  • Bus e metropolitane: le metropolitane sono garantite per tutta la giornata. Potrebbero esserci conseguenze sul servizio dopo le 18. Bus, tram e filobus potrebbero non essere garantiti dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18.
  • Funicolare Como-Brunate: lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio della funicolare tra le 8:30 e le 16:30 e dalle 19:30 a fine servizio.
  • Adesione agli scioperi precedenti: potete consultare le percentuali di adesione agli scioperi recenti a queste pagine: personale ATM e personale della funicolare Como-Brunate

Trenord

Dalle 21.00 del 1° dicembre alle 21 del 2 dicembre è indetto uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private che potrà generare ripercussioni sulla circolazione ferroviaria in Lombardia. Nella giornata di venerdì 2 dicembre saranno garantiti solo i treni che partono dalle 6 con arrivo previsto entro le 9 e dalle 18 con arrivo previsto entro le 21. 

Trenord precisa che:

  • giovedì 1° dicembre arriveranno a termine corsa i treni con orario di partenza antecedente le 21.00 e orario di arrivo previsto entro le 22.00;
  • nella giornata di venerdì 2 dicembre invece saranno attive le fasce orarie di garanzia durante le quali viaggeranno i treni presenti nell'elenco dei Servizi minimi in caso di sciopero;
  • sulle linee del gestore dell’infrastruttura FerrovieNord i treni potranno subire ripercussioni fino alla fine del servizio del giorno 2 dicembre.

Per il solo servizio Aeroportuale MalpensaExpress, in caso di non effettuazione dei treni, saranno previsti autobus sostitutivi “no-stop” senza fermate intermedie:

  • tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto (da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1);
  • tra Stabio e Malpensa Aeroporto.

Trasporti locali

Lo sciopero interesserà il trasporto locale (bus, tram e metropolitane) di tutta Italia con modalità che possono essere differenti fra città e città.

Le motivazioni dello sciopero

L'agitazione è stta indetta da Cub, Adl Cobas Varese, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Confederazione Cobas, Sgb, Sicobas, Usb, Usi-Cit per "Rinnovo dei contratti e aumento salari; introduzione del salario minimo; riduzione orario lavoro a parità di salario; blocco spese militari, investimenti per scuola, sanità pubblica, trasporti, salario garantito a disoccupati; piano edilizia residenziale pubblica, introduzione omicidio sul lavoro, contro riforma scuola; difesa diritto sciopero; tutela salute donne; contro discriminazioni, privatizzazioni, l'autonomia differenziata tra regioni, l'economia di guerra