
Un laboratorio (foto di archivio)
Nella Circolare inviata ad Ats, Asst e Irccs si invitano i professionisti coinvolti nelle attività di sorveglianza e controllo a svolgere specifici compiti: i medici (mmg od ospedalieri) segnalano ogni caso sospetto tramite Smi (Sistema Sorveglianza Malattie Infettive); i centri Ist nelle Asst (Centri per la prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse in Lombardia che fanno parte delle UO di Malattie infettive) hanno ricevuto l'incarico di prendere contatti con le associazioni di riferimento per sensibilizzare gli utenti a farsi visitare in caso di sintomi (è opportuno ricordare che in questi centri l'accesso è libero e non è necessaria la ricetta medica); in caso di positività i servizi di malattie infettive prendono in carico il paziente; i laboratori dell'Irccs Policlinico San Matteo di Pavia e dell'Asst Fatebenefratelli Sacco sono il riferimento per le analisi dei campioni e per la validazione dei casi; le Ats, tramite i servizi di sorveglianza delle malattie infettive, conducono le indagini epidemiologiche.