REDAZIONE CRONACA

Caloriferi Lombardia: nel 2021 accesi 15 ottobre. Ora rinvio di una settimana, al 22

Ma se abitate in zona climatica F, quella dei Comuni di montagna, potete attivare il riscaldamento quando volete

I termosifoni in Lombardia: quando si accendono

Le temperature sono ancora piuttosto miti e quindi non sono in moltissimi ad aver percepito l'esigenza di avere più caldo fra le mura domestiche ma, se avessimo la macchina del tempo e potessimo tornare indietro di un anno, la data di oggi - il 15 ottobre - coinciderebbe con l'inizio della stagione dei riscaldamenti accesi. La situazione attuale, però, data la necessità di contenere i consumi energetici a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime, ha imposto un rinvio dell'accensione dei termosifoni di una settimana in gran parte della Lombardia, classificata dal governo dal punto di vista climatico in zona E, in una scala dove la zona F corrisponde alle aree più fredde e la zona A ai territori più caldi.  

A meno che non abitiate nei comuni collocati in zona F, paesi della zona alpina, dove non c'è alcuna limitazione né di periodo né di orario (e quindi i riscaldamenti possono essere accesi ogni volta che se ne senta il bisogno, a fronte di temperature medie rigide), oggi - sabato 15 ottobre 2022 - non avete potuto (potrete) accendere i termosifoni, nemmeno per una prova. Dovrete attendere una settimana, secondo il piano varato dall'esecutivo uscente. Il riscaldamento potrà essere attivato sabato 22 ottobre. Se il clima di questi giorni dovesse durare ancora, però, in molti - sia nei condomini dove il riscaldamento è centralizzato, sia nelle abitazione dove il riscaldamento è autonomo - potrebbero decidere di attendere ancora qualche giorno, per limitare ulteriormente i consumi e abbassare ancora di un po' gli esborsi delle bollette.

I risparmi

A quanto ammonteranno i risparmi in bolletta "aiutati" dalle limitazioni decise a livello statale? Il magazine Altroconsumo ha fatto i conti, sommando gli effetti delle varie misure scattate in questi giorni, che dureranno tutto l'inverno. Riducendo di un grado la temperatura in casa si potrà risparmiare circa l'8% sulla spesa complessiva per la bolletta di riscaldamento. Considerando un consumo di circa 1.100 metri cubi di gas all'anno per il riscaldamento in un'abirazione standard, si otterrà una diminuzione complessiva di 88 metri cubi di gas, che equivalgono a un risparmio di 90 euro all'anno per ogni grado in meno in casa. 

Se all'abbassamento di un grado si unisce l'ora di riscaldamento in meno nelle case e la riduzione dei giorni di accensione, il risparmio annuo di gas arriva a 133 metri cubi. Una cifra che porta a una sforbiciata di 135 euro all'anno in bolletta. In totale in Italia, dati tutti i provvedimenti adottati, si prevede un risparmio totale di 2,7 miliardi di metri cubi di gas all'anno (1,8 miliardi dalla riduzione di un grado, 550 milioni dall'ora in meno, 350 milioni per i giorni in meno).