
Piergianni Prosperini
Milano, 23 ottobre 2018 - L'ex assessore regionale lombardo Piergianni Prosperini è stato condannato a 3 anni di reclusione nel processo di secondo grado 'bis' nel quale è imputato per una presunta esportazione e vendita illegale di parti di materiale d'armamento verso l'Eritrea, in particolare «10 cannocchiali notturni di terza generazione» da montare su fucili di precisione. A deciderlo è stata la seconda corte d'appello di Milano, presieduta da Guido Brambilla, che in sostanza ha confermato la sentenza di condanna del Tribunale e di un altro collegio d'appello poi annullata con rinvio dalla Cassazione, rideterminando solo la pena pecuniaria che dai 10 mila euro di primo grado è scesa a 1000 euro come previsto dalla legge che sarebbe stata violata, la n. 495/67 nella formulazione vigente all'epoca dei fatti contestati che risalgono all'estate 2006.
I giudici hanno confermato per il resto il verdetto di primo grado e dichiarato la prescrizione del reato di corruzione contestato a Loriano Bessi, legale rappresentante di Radio Reporter, che era stato condannato dal Tribunale a 1 anno e 4 mesi. Quest'ultimo si è visto solo confermare la condanna al risarcimento di 10 mila euro in favore di Regione Lombardia mentre l'emittente, imputata in qualità di ente, si è vista riconoscere la sua responsabilità e quindi confermare la sanzione amministrativa del versamento di 200 quote del valore di 248 euro ciascuna e la confisca di 60 mila euro.
Per Prosperini il sostituto procuratore generale Nicola Balice aveva chiesto 2 anni e mezzo di carcere ritenendo andassero applicate le attenuanti generiche con la diminuzione di un sesto della pena. L'avv. Concetta Miucci, invece, nella sua arringa ha sostenuto che i visori erano componenti che servivano per la caccia - di cui era interessato l'ex presidente eritreo - e ha proposto, sulla scia della Suprema Corte, la concessione sia della lieve entità della pena con la diminuzione fino ai due terzi dei 3 anni comminati sia delle attenuanti generiche nella loro massima estensione. Le motivazioni saranno depositate in 90 giorni. L'ex politico della Lega e in seguito di An 8 anni fa aveva già patteggiato 3 anni e 5 mesi e risarcito per chiudere le sue vicende giudiziarie.