Nobel per la Pace 2021, chi è Maria Ressa

Giornalista e amministratore delegato del Rappler, che ha contribuito a fondare nel 2012, ha sempre denunciato abusi di potere, uso della violenza e crescente autoritarismo nelle Filippine

Maria Ressa, Nobel per la Pace 2021

Maria Ressa, Nobel per la Pace 2021

Il Premio Nobel per la pace 2021 è stato assegnato congiuntamente a Maria Ressa e Dmitry Andreyevich Muratov "per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e una pace duratura". Secondo il Comitato norvegese per il Nobel Ressa e Muratov hanno dimostrato la loro coraggiosa lotta per la libertà di espressione nelle Filippine e in Russia e sono rappresentanti di tutti i giornalisti che difendono questo ideale in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano condizioni sempre più avverse. 

Chi è 

Giornalista in Asia per 35 anni, Maria Ressa, 58 anni, ha doppia cittadinanza americana e filippina. Ha co-fondato Rappler, il principale sito di notizie esclusivamente digitali che sta conducendo la lotta per la libertà di stampa nelle Filippine. In qualità di CEO e presidente di Rappler, Maria ha subito continue vessazioni politiche e arresti da parte del governo Duterte, costretta a pagare dieci volte la cauzione per rimanere libera. La battaglia di Rappler per la verità e la democrazia è l'argomento del documentario del Sundance Film Festival 2020, "A Thousand Cuts". Per il suo coraggio e il suo lavoro sulla disinformazione e le fake news, Maria, nominata Persona dell'anno 2018 da Time Magazine, è stata tra le 100 persone più influenti del 2019 ed è stata anche nominata una delle donne più influenti del secolo. Nel 2020 ha ricevuto il premio Journalist of the Year, il John Aubuchon Press Freedom Award, il Most Resilient Journalist Award, il Tucholsky Prize, il Truth to Power Award e il Four Freedoms Award. Rappler ha concentrato l'attenzione della critica sulla controversa e omicida campagna antidroga del regime di Duterte. Il numero di morti è così alto che la campagna assomiglia a una guerra condotta contro la stessa popolazione del paese. La signora Ressa e Rappler hanno anche documentato come i social media vengono utilizzati per diffondere notizie false, molestare gli oppositori e manipolare il discorso pubblico. 

Ressa: "Un mondo senza fatti è un mondo senza verità"

"Nulla è possibile senza i fatti. Un mondo senza fatti significa un mondo senza verità e fiducia", ha dichiarato la giornalista filippina Maria Ressa dopo l'assegnazione del Nobel per la Pace.

Palabay: "Messaggio forte in vista delle presidenziali"

 Il Nobel per la Pace a Maria Ressa "manda un messaggio forte e chiaro" anche in vista delle elezioni presidenziali previste nelle Filippine per il maggio 2022: "Tiranni come quelli al governo in questo momento saranno sempre sfidati da donne forti e cercatrici di verità". Lo afferma, con "gioia e orgoglio", Cristina Palabay, segretaria generale di Karapatan, una Ong con sede a Quezon City, nella regione della capitale Manila, che dal 1995 riunisce 44 associazioni impegnate nella difesa dei diritti umani.