"Positivi Covid nel condominio": a Rozzano caccia all'untore

Un cartello all'ingresso della palazzina dove vive una famiglia contagiata ha indignato e sollevato la protesta: "Non ne usciremo migliori"

Il cartello apparso all'ingresso di un condominio

Il cartello apparso all'ingresso di un condominio

Rozzano (Milano), 29 marzo 2021 - “Disumanità, ignoranza e meschinità: questo dovevano scrivere sul cartello". Sono le parole di Anna, colpita dal Covid  - come il suo compagno e la figlia - appena ha saputo di quanto aveva scritto una mano anonima all'ingresso della palazzina dove vive a Cassino Scanasio. Il cartello è stato affisso domenica e riportava "Attenzione!!! Ci sono positivi nel condominio. Massima cautela!!!". Ed è stato prontamente rimosso dopo la denuncia pubblica di Nadia Andrisano, vicepresidente dell'associazione di volontariato MultiSolidarietà che ha saputo della vicenda essendo amica della vittima.

"Cosa dicevamo un anno fa? Ne usciremo migliori.. sicuri? – sono state le parole di Andrisano su Facebook -. Un cartello scritto da chi pensa che il covid sia un'onta, qualcosa di cui vergognarsi. Siamo alla caccia all'untore. Le vittime del Covid già vivono isolate e in solitudine e devono affrontare i problemi di ogni giorno, spesso da sole. Una denuncia ai danni dei vicini colpevoli di essere positivi, chiusi in quarantena nella loro casa, che solo per il fatto di esistere, si pensa possano nuocere al prossimo".

Le vittime di questo cartello sono indignate e arrabbiate. “Una conoscente mi ha mandato una foto chiedendomi cosa accadeva nella mia palazzina e essendo sia io che il mio compagno, che è stato anche ricoverato in ospedale, contagiati dal Covid abbiamo subito pensato a noi e a tutti coloro che sono colpiti dal  virus. Al posto di quella frase con tre punti esclamativi avrei voluto che qualcuno ci chiedesse, anche soltanto con un biglietto sotto la porta, se avevamo bisogno di qualcosa.”