Polonia, dove sono caduti i missili russi e come potrebbe rispondere la Nato

L’esplosione sembra essere localizzata a pochi chilometri dal confine dell'Ucraina, nel territorio dell’alleanza atlantica

Secondo l’emittente televisiva polacca Zet due missili sono caduti sul territorio della Polonia provocando due morti. Il sito dell’esplosione sembra essere localizzato a pochi chilometri dal confine ucraino, vicino alla città polacca di Przewodów, nella provincia di Lublino. Per la prima volta dall’inizio del conflitto la Russia potrebbe aver colpito il territorio della Nato.

Il luogo presunto in Polonia dove sono caduti i due missili russi
Il luogo presunto in Polonia dove sono caduti i due missili russi

L’area dell’esplosione sarebbe stata confermata anche da un importante funzionario dell’intelligence statunitense citato dal Guardian, che ha confermato la notizia dicendo che si tratterebbe di missili russi. Due persone sono rimaste uccise nell’incidente e sul posto – ha aggiunto – sono arrivati l’esercito e la polizia.

La zona è plausibile con la serie di bombardamenti ordinati in giornata dal presidente russo Vladimir Putin su tutto il territorio ucraino in risposta alle dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky al G20. Quest’ultimo ha dichiarato che “gli attacchi della Russia devono finire ora” e fino a quel momento ha escluso altre trattative con il Cremlino.

Come reazione, l’esercito russo ha lanciato più di centinaio di missili su svariati siti militari e città dell’Ucraina, provocando morti e feriti e lasciando oltre sette milioni di civili senza elettricità.

Se la notizia dei due missili fosse confermata potrebbe avere conseguenze molto gravi perché l’area colpita di trova all’interno del territorio della Nato, l’alleanza politico-militare che conta 30 Paesi europei e americani la cui potenza militare comune non ha pari al mondo.

Il punto è che l’articolo 5 del trattato della Nato – sottoscritto da ogni nazione aderente – prevede che l'attacco contro uno Stato membro della Nato comporta automaticamente l'intervento militare di tutti gli altri a sua difesa. Un articolo che, nel marzo scorso, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva definito «sacro» proprio durante una sua visita in Polonia.

Se la notizia dei due missili fosse confermata ufficialmente, la decisione di intraprendere un’eventuale risposta militare della Nato spetterebbe al Consiglio di Sicurezza dei Paesi membri.