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Cos'ha mangiato papa Francesco dai suoi cugini di Asti? Ecco il menu del pranzo

Il pontefice per due giorni in Piemonte: oggi un momento di amarcord in famiglia. Bergoglio era a tavola con altre sei persone

Cos'ha mangiato papa Francesco dai suoi cugini di Asti? Ecco il menu del pranzo

Un menu della tradizione piemontese ha atteso papa Francesco, quest'oggi in visita ai familiari di Portacomaro, nell'Astigiano, prima tappa della sua due giorni piemontese. Qui, il paese in cui vissero i nonni del papa, Angelo e Rosa, il pontefice ha passato alcune ore di relax e svago, fra ricordi e racconti, pranzando con altre sei persone, i suoi parenti più stretti, nella casa della cugina novantenne Carla Rabezzana.

Il menu

A Francesco sono state servite ricette tipiche della zona: nessun volo pindarico - come era normale che fosse - ma un tuffo nella cucina piemontese, fra le più apprezzate del Nord Italia e di tutto il paese. Come antipasto sono stati scelti insalata russa e flan di prosciutto. Come primo i convitati hanno degustato gli agnolotti del plin, una pasta ripiena di carne il cui singolare nome viene dal gesto effettuato per chiudere la pasta, rigorosamente fatta in casa. Successivamente è toccato all'arrosto con carote e fagiolini. Chiusura con pasticcini e, soprattutto, un sontuoso bonet, un budino al cioccolato la cui ricetta prevede, come ingredienti, anche l'impiego di amaretti secchi e liquore (solitamente rum). Il tutto è stato annaffiato dal Grignolino, vino rosso leggero dai profumi floreali e fruttati che gli esperti - qualcuno fa risalire la frase al gastronomo Luigi Veronelli - chiamano "il più bianco dei vini rossi e il più rosso dei vini bianchi". 

L'accoglienza dei parenti

"Abbiamo parlato sempre in piemontese", ha raccontato Carla al temine della visita circondata dai parenti. Molto di più sull'incontro non ha voluto dire, dilettandosi invece con battute scherzose a uso dei numerosi cronisti presenti. "Cosa mi ha detto il Papa? O cosa ho detto io a lui? Ma che domande sono? Quasi come chi mi ha chiesto in questi giorni se lo facevo mangiare in cucina o in sala da pranzo. Il Papa quando lo sento o lo vedo gli dico ciao e chi chiedo come sta", ha aggiunto concludendo con la raccomandazione che gli ha fatto il vescovo di Asti. "Si è raccomandato di stare bene almeno fino a lunedì". 

"Ha apprezzato tutto - ha poi proseguito il cugino Elio, 77 anni - è proprio una persona che parla semplice, ci sentiamo spesso e ogni anno vado almeno tre quattro volte in Vaticano a trovarlo. Qualche volta mi chiama quando sono al circolo delle bocce e io lo faccio parlare con gli amici che sono lì". L'appuntamento ora è per domani in vescovado ad Asti dove i cugini pranzeranno nuovamente con Papa Francesco al termine della messa in cattedrale e dell'Angelus.