Internet veloce in ogni casa: boom di cantieri per la "fibra"

Entro l’anno Open Fiber posa altri 20mila chilometri di infrastruttura: "Nessuno rimarrà indietro"

Nel 2022 Open Fiber ha realizzato circa il 50% di quanto fatto nei 4 anni precedent i

Nel 2022 Open Fiber ha realizzato circa il 50% di quanto fatto nei 4 anni precedent i

Cremona -  Colmare il gap tecnologico con gli altri Paesi europei dotati di connessioni più veloci, come Francia, Spagna e Svizzera, ma anche Portogallo, Ungheria e Romania, migliorare la qualità della connessione e pareggiare la differenza di velocità tra le aree interne del Paese, sono dei requisiti essenziali a cui l’Italia deve rispondere con urgenza. In parte lo sta già facendo - è in cantiere da tempo il progetto di creazione di una rete unica - ma in alcuni territori più che in altri gli effetti di questa rivoluzione digitale stanno portando risultati tangibili. Secondo un’indagine condotta dall’European data journalism network (Edjnet), la provincia di Cremona negli ultimi tre anni ha registrato un incremento del 393 per cento della velocità media delle connessioni raggiungendo i 129 Megabit al secondo grazie soprattutto a Open Fiber, che impiegando la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home) permette di usufruire della fibra ottica che arriva fino all’interno delle abitazioni, assicurando una connessione ultraveloce ai cittadini e migliori prestazioni in termini di latenza e velocità.

Nel caso specifico , sono 32mila le unità immobiliari connesse nella città di Cremona, mentre nella provincia, sono 49 i comuni con fibra ottica FTTH attivata per circa 41mila unità vendibili. Nella prospettiva di accelerare la copertura delle aree bianche del Paese, quelle meno densamente popolate - proprio come la provincia cremonese - e in cui Open Fiber opera come concessionario pubblico, Guido Bertinetti, Direttore Network & Operations di Open Fiber, ha spiegato che entro fine anno saranno stesi 20mila chilometri di fibra incrementali rispetto al 2021: "In pratica, nel corso del 2022 abbiamo realizzato circa il 50% di quanto fatto complessivamente nei quattro anni precedenti".

Mario Rossetti, amministratore delegato di Open Fiber, ha spesso sottolineato la valenza sociale del progetto e la necessità di garantire un’uguaglianza digitale attraverso la realizzazione di una infrastruttura a banda ultralarga: "L’obiettivo è che nessun cittadino rimanga indietro dal punto di vista dell’accesso ai servizi digitali, sia che viva in una grande città, in un borgo di montagna o in una zona industriale". Un esempio virtuoso è il comune di Paderno Ponchielli (CR), 1.339 abitanti, in cui anche il Museo Ponchelliano, dedicato all’omonimo musicista, può disporre della connessione in fibra ottica: "Le potenzialità offerte da questa tecnologia ci permettono di pensare a progetti futuri per il museo: in ottica di allargare la platea di utenza verso i più giovani, l’interattività e la digitalizzazione rappresentano un valore aggiunto" ha dichiarato il sindaco Cristiano Strinati.