Olimpiadi Milano-Cortina, dossier al Governo: le opere essenziali

Via libera alla società che realizzerà le strutture. La Lombardia: "Strade e ferrovie sono fondamentali"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 16 febbraio 2020 -  Un passo importante è stato fatto: giovedì sera il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi Invernali Milano-Cortina 2026. Il testo prevede, fra l’altro, di costituire la società "Infrastrutture Milano-Cortina 2026 Spa" che avrà come scopo la realizzazione, quale centrale di committenza e stazione appaltante, delle opere olimpiche. Parliamo del vero nodo. Anche se mancano ancora sei anni al sogno olimpico "precipita l’ora" quando si parla di infrastrutture, la cui costruzione assorbe notoriamente anni. In totale sono 41: 3 "di contesto", 13 "connesse" e 25 – più della metà - "essenziali" nel senso che servono immediatamente, per l’evento. Fra le opere inserite nel dossier c’è la Superstrada Vigevano Malpensa, fermata dal Tar che ha bocciato la delibera del Cipe. Ieri il governatore lombardo, Attilio Fontana, incontrando i sindaci favorevoli alla nuova strada, ha ribadito che si tratta "di un’opera strategica per la Lombardia. Per questo chiediamo un confronto con il ministero dei Trasporti".

Non solo asfalto. Si punta molto sulla carta Malpensa, per cui è previsto sia il potenziamento del Terminal 2 che l’adeguamento logistico e tecnologico del collegamento fra l’aeroporto bustocco e la stazione di Milano Centrale. In merito ai collegamenti ferroviari spunta la linea Milano-Sondrio-Tirano che, famosa per i ritardi, dovrebbe cambiare volto con l’acquisizione di dieci nuovi treni.

Nel capitolo "opere connesse" c’è il collegamento lungo l’asse Lecco-Bergamo, decisivo per raggiungere la Valtellina, anch’essa teatro di gare sportive; e si cita la Pedemontana lombarda, articolata in tre tratte autostradali nazionali: oltre alla Tangenziale di Varese e a quella di Como, c’è il collegamento fra la A8 e la A4, lungo 67 chilometri, di cui devono essere ancora realizzati tre tratti. C’è anche la metropolitana, con il prolungamento della M4 - al momento in fase di costruzione – da Linate a Segrate. I governatori hanno scritto al ministero delle Infrastrutture affinché il miliardo messo a disposizione del fondo pluriennale per gli investimenti non venga impiegato solo per le opere di competenza di Anas ed Rfi ma anche per quelle individuate dalle istituzioni e dai territori. .