Nuovo Dpcm, riapertura palestre e cinema: "Serve 30% di vaccinati"

Per il virologo milanese Fabrizio Pregliasco: "Prima ci vuole una campagna vaccinale e qualche mese ancora"

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Milano, 22 febbraio 2021 – Il governo Draghi è al lavoro sul nuovo Dpcm: l'ultimo decreto (con la firma dell'esecutivo di Giuseppe Conte) scadrà il 5 marzo. E ora spetterà all'ex timoniere della Bce dettare la linea delle norme anti-Covid. Un compito non semplice: da un lato la preoccipazione per la curva epidemiologica e la diffusione delle varianti Covid, dall'altro interi settori messi in ginocchio da un anno di pandemia. Oggi intanto è arrivato il verdetto sugli spostamenti tra regioni: il divieto è stato proprogato per altri trenta giorni, fino al 27 marzo. Nodi cruciali da affrontare nel nuovo decreto daranno anche quelli legati a palestre e piscine, cinema e teatri. Si andrà verso una riapertura o la linea sarà ancora del massimo rigore? 

Per Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano: "Prima ci vuole una campagna vaccinale e qualche mese ancora, serve il 20-30% di popolazione vaccinata - ha spiegato a Radio2 -. Intanto iniziamo a prepararci e cerchiamo di non dare comunicazione maldestre come quelle sulle piste da sci". C'è chi richiede l'apertura serale dei ristoranti già dalla prossima settimana: "No, credo proprio di no", ha detto l'esperto.  In merito alle disposizioni del Consiglio dei ministri, per Pregliasco "rappresentano una continuità" rispetto alle misure attualmente in vigore, di fronte a "una situazione stabile dei contagi" da coronavirus. Una condizione di calma che potrebbe però precedere la tempesta, perché lo sguardo all'orizzonte "vede possibili nubi riferite alla presenza di varianti" di Sars-CoV-2.

Boom di vaccini: in Israele prove di normalità

Il nodo dei vaccini è cruciale nella lotta a Covid. Israele, ad esempio, ha iniziato ad allentare le restrizioni dovute alla pandemia dopo che gli studi effettuati hanno rivelato che il vaccino Pfizer è efficace al 95,8% nel prevenire ricoveri e morti. Riaprono negozi, biblioteche e musei anche se restano obbligatori il distanziamento sociale e l'uso delle mascherine. Il ministero della salute l'ha definita "la prima fase del ritorno alla normalità". L'ultimo pesante lockdown era iniziato a fine dicembre.  Israele ha il più alto tasso di vaccinazioni al mondo. Circa tre milioni di persone, quasi un terzo della popolazione, ha ricevuto le due dosi raccomandate. Ora le persone possono entrare nei centri commerciali e nelle aree turistiche e riaprono una serie di altre strutture tra cui palestre, hotel, piscine e centri culturali ma solo per chi ha il green pass, il "passaporto verde", un certificato di vaccinazione concesso dal governo.  Autorizzati anche concerti ed eventi sportivi con la presenza del pubblico ma con regole precise: limite massimo di 300 persone al chiuso e 500 all'aperto.