
I soccorsi (Foto di archivio)
Milano - C'è probabilmente un litigio per questioni legate all'attività lavorativa alla base dell'accoltellamento della notte scorsa, sabato 13, di un netturbino, colpito da un collega che è stato poi arrestato. L'episodio si è verificato verso le 23 nelle vicinanze dell'inceneritore comunale di via Silla, una strada che si trova alla periferia ovest della città. Entrambi gli operatori ecologici, dipendenti dell'Amsa, l'azienda che si occupa del decoro urbano di Milano, erano a fine turno. Per motivi ancora da chiarire, ma probabilmente per questioni maturate durante l'attività lavorativa all'Amsa, uno dei contendenti, un uomo di 40 anni ha accoltellato l'altro, provocandogli la perforazione di un polmone e la lesione di un'arteria. Il ferito, un 38enne, stato trasportato in codice giallo all'ospedale. Non dovrebbe trovarsi in pericolo di vita, ma si trova comunque in prognosi riservata. Poco dopo il ferimento il presunto accoltellatore è stato individuato dagli agenti della polizia di Stato, intervenuti sul posto.
In mattinata il presunto feritore è stato posto agli arresti domiciliari. Per lui l'accusa è tentato omicidio. Intanto gli investigatori lavorano alla ricostruzione dell'accaduto, cercando di comprenderne dinamica e cause, in particolare le ragioni della lite poi degenerata nell'aggressione. Nelle prossime ore l'indagato sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari. Sono stabili, intanto, le condizioni del ferito, ricoverato alla clinica Sant'Ambrogio di Milano e tenuto sotto osservazione. Non sarebbe comunque in pericolo di vita.