Needle Spiking, iniezioni a tradimento in discoteca: dove? I casi in Europa

Allarme per questo fenomeno che si sta diffondendo in modo sempre più imponente. Ma non è nuovo

Punture in discoteca, che cos'è il needle spiking

Punture in discoteca, che cos'è il needle spiking

E' allarme 'Needle Spiking', ovvero “avvelenamento da ago". Il fenomeno, che si sta diffondendo in modo sempre più imponente in Francia, è noto come “piqûres sauvages ”cioè “punture selvagge”. Sulla base delle segnalazioni pervenute,  consiste nell’effettuare a tradimento punture sulle braccia di partecipanti a feste o eventi musicali. Numerosi episodi sono stati raccontati da Le Figaro e si sarebbero verificati in tutto il Paese nel corso delle ultime settimane.

Domenica 5 giugno, un giovane di 20 anni residente a Tolone è stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’indagine aperta sulle punture denunciate da alcuni ragazzi che avevano preso parte a un concerto organizzato sulla spiaggia del Varo. Denunce analoghe, poi, sono state raccolte anche in località lontane dalla costa: a Belfort, ad esempio, sei persone hanno segnalato alle forze dell’ordine di essere state punte mentre si trovavano a un festival musicale. Nel Gers, nelle vicinanze di Tolosa, quattro cittadini hanno denunciato di essere stati punti dopo il festival Pentecostavic a Vic-Fezensac.

Il fenomeno non è comunque nuovo. Dobbiamo infatti tornare allo scorso ottobre quando il 'needle spiking' ha cominciato a diffondersi in Inghilterra, Irlanda e Scozia. In quell’occasione, si era tenuta una protesta per il boicottaggio dei locali notturni. Il motivo? Si stava facendo poco e niente e sui social erano piovute denunce.  Le manifestazioni si erano tenute in più di 40 città universitarie, da St Andrews in Scozia a Brighton sulla costa meridionale dell’Inghilterra, dopo che le forze di polizia del Regno avevano registrato 254 casi (fra droga versata e iniettata). Per non parlare di quante giovani non avevano avuto il coraggio di farsi avanti, casomai dopo aver subito una violenza sessuale. Aprendo la manifestazione di Manchester davanti ad almeno mille persone, c’era Lucy Nichols, 21 anni, che dichiarò: "Serve una risposta di emergenza a una situazione di emergenza". E aveva parlato di una "epidemia di spiking" che stava  investendo il Paese e riguardando sempre più donne. "Ogni singola donna qui avrà una storia in proposito da raccontare per esperienza personale o perchè accaduta a una amica".  Nel mese di novembre, invece, racconti di analoghe aggressioni si sono moltiplicati anche in Svizzera anche se soltanto pochi cittadini hanno deciso di sporgere denuncia. Al momento il fenomeno è circoscritto a questi Paesi, ma non è da escludere che una "moda" di questo tipo possa approdare anche in Italia.