Nebbia in autostrada, i consigli della Polstrada per diminuire i rischi

Come comportarsi in caso di ridotta visibilità. Asaps avverte: “Se si vive l’angoscia della situazione, meglio uscire al primo casello e percorrere strade statali, ci si stanca meno”

La nebbia sulla A4, l'autostrada che collega Milano a Torino

La nebbia sulla A4, l'autostrada che collega Milano a Torino

Il pericolo è dietro l’angolo e il maxi tamponamento a catena sulla A21, in provincia di Brescia – due morti e una cinquantina di feriti il bilancio – è l’ennesima, tragica conferma che con la nebbia non si scherza proprio. Ecco dunque alcuni consigli dell’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale, su come comportarsi in autostrada con la nebbia.

Prima di tutto è utile sempre informarsi prima di mettersi alla guida sulle condizioni meteo e di traffico. L’altro consiglio da seguire è quello di viaggiare ad una velocità inferiore ai 50 km/h e mantenere un’andatura moderata e costante in particolare quando la visibilità è inferiore a 100 metri.

In condizioni di nebbia e scarsa visibilità l’Asaps ricorda che è ancora più importante mantenere la distanza di sicurezza perché “se viaggiamo a 100 km/h e ci servono circa 85 metri per fermarci fra tempo di reazione e frenata, e la visibilità è di 30-40 metri, alla prima auto ferma (o in forte rallentamento) ci andremo ad infilare, sicuri, è matematico”, fare particolare attenzione alla segnaletica orizzontale e verticale per avere un sicuro riferimento nella guida.  

L'Asaps suggerisce anche di non affrontare un percorso sul quale è segnalata nebbia se si è stanchi o affaticati, evitare di accodarsi ai veicoli che precedono a maggiore velocità “di quella che ritenete adeguata e sostenibile in quelle condizioni”, evitare soste sulla corsia di emergenza se non per motivi di assoluta necessità e in questi casi azionare le luci intermittenti e quelle di posizione, portare a bordo un telefono cellulare per effettuare richieste di soccorso senza scendere dal veicolo e senza muoversi a piedi lungo le carreggiate.

“Chi non si sente di affrontare la fatica e i rischi della guida in mezzo alla nebbia - dice il presidente dell'Asaps, Giordano Biserni - deve avere il coraggio di rinunciare al viaggio, attivando le possibili alternative. Se ci si trova dentro l’autostrada e cala improvvisa una nebbia fitta, se si vive l’angoscia della situazione, si abbia il coraggio di uscire al primo casello e percorrere strade statali, ci si stanca meno, ci si può fermare più spesso e il rischio forse è più governabile. Non sembri una fuga, ma un atto di coscienza”.